Roberto Valdes gira un film al Castello

Messicano, è stato aiuto regista per "007 Spectre". In estate le riprese. "E' perfetto per un film"

Il regista Roberto Valdes

Il regista Roberto Valdes

Prato, 26 aprile 2016 - Roberto Valdes, il regista messicano, ha scelto di ambientare il suo prossimo cortometraggio nel centro storico di Prato, in particolare nel castello dell’Imperatore. Da qualche mese è un assiduo frequentatore della nostra città, alla ricerca di scorci per ambientarvi Condictum, la storia dei quattro cavalieri dell’apocalisse che si danno appuntamento proprio dentro l’amata fortezza, simbolo della città.

"Questi cavalieri si riuniscono per definire il destino dell’ umanità. Naturalmente ci sarà un quinto personaggio che farà il possibile per impedire tutto questo", dice il regista che di certo non nasconde l’entusiasmo per questo nuovo progetto che verrà realizzato tra luglio e agosto (con la produzione della scuola di cinema Anna Magnani e di Massimo Smuraglia in qualità di produttore).

"Prato mi ha colpito per la bellezza del centro storico – dice –, per la qualità della vita, per la tranquillità. Mi colpisce vedere l’amore che i pratesi hanno per i cani. Noto poi con piacere che la gente ha ancora voglia di socializzare. Passeggiando per la città vedo con piacere che la gente si conosce e si ferma a parlare. Io vivo a Città del Messico e per me tutto questo è impensabile. E poi vedere alcuni monumenti che appartengono al medioevo o al Rinascimento è una emozione incredibile che per ovvie ragioni storiche non posso vivere nel mio paese".

Valdes ha già definito il cast artistico. Ci saranno Isabel Russinova, il bambino pistoiese Filippo Tassi, il siciliano Gabriele Arena e i pratesi Andrea Bettini e Roberto Visconti.

"Ho scelto subito Visconti perché l’avevo già notato in La passione di Mel Gibson. Mi aveva colpito e quando l’ho incontrato a Prato ho deciso subito che avrebbe lavorato in Condictum".

Prato ancora una volta set per il cinema. Per la seconda regia di Valdes che ha alle spalle un lungo curriculum iniziato in qualità di giornalista e critico cinematografico nella capitale messicana, con programmi radio e tv dedicati alla settima arte. Poi la scelta di passare dietro la macchina da presa dopo aver frequentato una scuola di cinema a New York. E finalmente le prime grandi esperienze; la regia di un concerto di Carlos Santana trasmesso dalla principale rete televisiva messicana, e la collaborazione al film "007 James Bond/Spectre" come aiuto regista con il difficile compito di gestire le centinaia di comparse. E grazie a lui il Castello dell’Imperatore si trasformerà in set internazionale.