Rissa cinesi-italiani, il sindaco: "Una sbarra chiuderà via dei Gobbi di notte"

Assemblea pubblica per affrontare i problemi di sicurezza della zona: c'era anche il primo cittadino Biffoni / LE FOTO / RISSA TRA CINESI E ITALIANI IN PIENA CHINATOWN

Il sindaco Biffoni all'assemblea

Il sindaco Biffoni all'assemblea

Prato, 29 luglio 2014 - Una sbarra notturna per risolvere il problema in via dei Gobbi, ma non basta e non lo dicono solo i residenti che sabato sera sono stati coinvolti nella rissa con i cinesi dopo il danneggiamento di un'auto parcheggiata, lo dicono i visi delle decine di persone anche di altre zone del quartiere, che stasera alle 19 hanno incontrato il sindaco Matteo Biffoni. La convivenza con gli orientali in tutta l'area è esasperante. "L'unica cosa che posso fare in questo momento visto che la strada è uso pubblico è consentirvi di chiuderla nelle ore notturne - ha spiegato ai residenti Biffoni accompagnato dagli assessori Filippo Alessi e Benedetta Squittieri -. Poi come già annunciato a settembre partiremo con i controlli a tappeto perchè l'impegno che ci siamo presi è quello di far rispettare le regole a tutti". Già in queste ore pare che i vigili urbani abbiano fatto visita al ristorante Wang Chao da dove l'altra sera sono usciti i cinesi coinvolti nella rissa. I condomini non sono sooddisfatti, la richiesta era la chiusura per le 24 ore. "Si deve trovare un'alternativa - dice Francesco Liserre uno dei condomini coinvolti nella rissa all'assessore Alessi _. Dobbiamo rispettare tutti le regole, non è possibile una soluzione così". "Ce la siamo vista brutta - commenta Sergio Chiti che ha ancora un occhio nero dopo l'altra sera -. se non fossimo scappati per le scale ci avrebbero fatto ancora del male". Presenti all'assemblea di condominio a cielo aperto c'erano anche Yan, cittadino italiano di origini cinesi, famoso per la trasmissione tv "Le iene" e la direttrice della scuola cinese che si trova sotto il palazzo. Entrambi hanno cercato di difendere i connazionali spiegando le problematiche che ci sono dall'altra parte, senza però riuscire nell'intento.