Picchiato e rapinato al mercatino, bandito rischia il linciaggio

Tensione in via Cironi, i carabinieri lo salvano dalla furia della folla

Carabinieri (foto archivio)

Carabinieri (foto archivio)

Prato, 14 giugno 2016 - Sono stati attimi di tensione quelli vissuti domenica pomeriggio in via Cironi tra i banchi del mercatino «Svuota la cantina» e in via Mgnolfi. La giornata si stava svolgendo in maniera tranquilla e, nonostante il brutto tempo e i temporali della mattina, la gente affollava la strada, da sempre terra di spacciatori e tossici, protagonista più volte delle proteste di residenti e commercianti. A un certo punto, un uomo – si scoprirà dopo essere un marocchino – ha avvicinato un cinese e gli ha strappato dal collo la collana d’oro bianco dopo avergli tirato un cazzotto sulla testa. La vittima della rapina si è messa a gridare attirando l’attenzione dei passanti.

La scena è stata notata da decine di persone che non sono rimaste con le mani in mano ma si sono messi all’inseguimento del balordo. Il marocchino si è dato alla fuga verso la stazione del Serraglio ma è stato raggiunto da un carabiniere fuori dal servizio che lo ha bloccato a terra. La tensione è salita alle stelle e la rabbia dei presenti è montata tanto che è stato provvidenziale l’arrivo della pattuglia dei carabinieri che hanno «salvato» l’uomo da un tentativo di «linciaggio» della folla. La zona non è ben frequentata e l’esasperazione dei residenti e dei commercianti deve essere salita alle stelle per l’ultimo episodio violento: la rapina con botte.

Ieri mattina il nordafricano è comparso di fronte al giudice Luca D’Addario, difeso dall’avvocato Antonio Bertei, e ha patteggiato una pena a un anno e sei mesi con la condizionale. La collana, invece, è stata restituita al legittimo proprietario che, per fortuna, non ha riportato conseguenze dopo il cazzotto preso in testa. Il mercatino di «Recuperiamoci» è una delle iniziative nate negli ultimi anni proprio per riqualificare la zona di via Pier Cironi e strade limitrofe. La parola d’ordine è portare la gente in strada per allontanare la microcriminalità e la reazione della gente che affollava via Magnolfi e la stazione del Serraglio è stata la dimostrazione di come la situazione non sia affatto facile in quell’angolo del centro storico. Una polveriera che ha scatenato la rabbia dei passanti quando il cinese è stato colpito in testa e rapinato.

Nessun banco, invece, si è visto domenica in via del Serraglio dove alcuni commercianti si sono lamentati per «l’inspiegabile» assenza dell’iniziativa «Caravanserraglio». «Siamo venuti ad aprire i nostri negozi nella speranza di dare nuova vita a questa strada ‘deserta’ ma i banchi promessi non c’erano. E non ci vengano a dire che pioveva perché in via Cironi e in piazza Mercatale i mercatini si sono svolti regolarmente», hanno detto due commercianti di via del Serraglio risentiti.