Multe, dove finiscono i proventi

Il Comune di Prato nel consuntivo del 2013 ha incassato 4,8 milioni di euro dalle sanzioni

Polizia municipale

Polizia municipale

Prato, 26 marzo 2015 - ​ Pagamento degli straordinari dei vigili urbani, miglioramento della sicurezza stradale e acquisto di veicoli e apparecchiature per la rilevazione della velocità e delle infrazioni al codice della strada. Così il Comune di Prato ha speso i soldi incassati dalla riscossione delle multe, relativi all’anno 2013. Il dettaglio degli investimenti è stato inviato dalla polizia municipale al ministero delle infrastrutture e a quello dei trasporti, venendo poi ripreso in una inchiesta del mensile Quattro r uote in edicola nei prossimi giorni che analizza come i vari comuni abbiano speso i soldi derivanti dalle contravvenzioni. Il Comune di Prato nel consuntivo del 2013 ha incassato 4,8 milioni di euro dalle multe.

Nello specifico ammontano a 289mila euro i fondi destinati al pagamento di premi di produttività, straordinari e flessibilità degli agenti della municipale. In pratica, parte delle multe incassate dal Comune sono state investite per garantire ai vigili urbani gli straordinari e il raggiungimento degli obiettivi. Nel dettaglio, 191mila euro sono stati destinati ai premi di produttività e 97mila euro a straordinari e flessibilità. «Questo è un sistema di finanziamento delle spese previsto dalla legge – spiega il comandante della municipale, Andrea Pasquinelli – Il ministero chiede di sapere come vengono utilizzati i soldi delle multe. E fra i riferimenti di spesa ci sono anche straordinari e produttività degli agenti». Continuando ad analizzare il rendiconto dei vigili urbani, ammontano a 1,2 milioni i fondi spesi per la messa a norma, potenziamento e manutenzione della segnaletica stradale (orizzontale, verticale e luminosa).

Nello stesso capitolo di spesa ci sono anche le migliorie all’illuminazione pubblica e le forniture di energia elettrica. Poi c’è la parte riservata agli autovelox. Il Comune ha investito 356mila euro derivanti dalle contravvenzioni, per potenziare l’attività di controllo e di accertamento delle violazioni al codice della strada. Fra queste spese c’è pure l’acquisto e il noleggio di apparecchiature autovelox e utili a rilevare le infrazioni. Nello stesso capitolo di spesa rientra anche l’acquisto e il noleggio dei veicoli della municipale.

L’ultima parte della rendicontazione riguarda il miglioramento della sicurezza stradale, l’installazione di barriere, la tutela degli utenti deboli, corsi di educazione e acquisto di attrezzature. Spesa complessiva 2,6 milioni. «A differenza di altre amministrazioni – conclude Pasquinelli – siamo stati sempre trasparenti nelle nostre spese e inviamo da anni la relazione ai due ministeri. Mi preme sottolineare che siamo ben al di sopra del 50% richiesto dalle legge di investimenti in sicurezza stradale».