"Lam ferme al capolinea col motore acceso"

Protestano i residenti di via Bologna: "Case come camere a gas"

Lam rossa

Lam rossa

Prato, 2 luglio 2015 - Autobus fermi al capolinea, ma col motore acceso. Protestano i residenti di via Bologna costretti, a detta loro, ogni giorno a sopportare ore di scarichi di mezzi pubblici sotto le proprie abitazioni dei quali potrebbero fare facilmente a meno.«Vige la malsana abitudine della maggior parte dei conducenti della Lam rossa di lasciare il motore acceso durante le soste prolungate al capolinea di via Bologna di fronte al civico 236 - spiega Daniele Giorni - a partire dalle 6 del mattino fino alle 21 le corse effettuate sono 40. Alcuni bus, soprattutto la mattina, arrivano al capolinea in anticipo e quindi restano fermi e in moto a volte anche 15 minuti. Durante il giorno a causa anche dell’aumento del traffico i tempi si riducono, e comunque la media e resta sempre alta da 3 fino a 7 minuti per sosta».

I residenti hanno presentato un esposto anche al Comune per denunciare una situazione che «sta diventando insostenibile». «I gas di scarico emessi dai mezzi sono particolarmente inquinanti - continua Giorni - e fanno male alla salute, senza tenere conto che lasciare il motore acceso per lungo tempo potrebbe anche determinate uno spreco di carburante e di soldi che, soprattutto ora, può incidere anche sui costi del servizio che le aziende di trasporto pubblico offrono ai cittadini».

I residenti di via Bologna insistono sul fatto che lasciare i motori accesi sia un comportamento sanzionato anche dal codice della strada: «L’articolo 157bis del nuovo codice della strada prevede già il divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta di qualsiasi veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; violazione da cui consegue una sanzione amministrativa da 205 a 410 euro- conclude Giorni - Per questo chiediamo ai vertici Cap di intervenire e avviare controlli per far rispettare il codice della strada».