"I nostri figli sono posseduti dal diavolo". Tso per un'intera famiglia

Più volte si presentano in ospedale perché i figli, con arrossamenti sulle braccia, "sono posseduti dal demonio". Poi si sottopongono più volte a pratiche esorcistiche. Visto il loro stato, i medici hanno deciso il trattamento sanitario obbligatorio per la coppia e i tre ragazzi

Soccorsi (foto repertorio)

Soccorsi (foto repertorio)

Prato, 3 agosto 2014 - "I nostri figli sono posseduti dal diavolo". Così una coppia albanesi ha giustificato gli arrossamenti comparsi sulle braccia dei figli, di cui uno minore. La famiglia si è presentata più volte in ospedale, lamentando "l'intervento del demonio". Per l'intera famiglia i medici hanno deciso un trattamento sanitario obbligatorio. Ora genitori e figli (un maschio e due femmine), sono ricoverati sotto sedazione.  La famiglia si era recentemente recata da un sacerdote e si era sottoposta a un esorcismo.

Fonti ufficiali della diocesi parlano di un primo allarme lanciato dalla famiglia per "dolori improvvisi del padre e strani rumori". Il parroco di Coiano, quartiere dove vive la famiglia albanese, Nedo Mannucci, ha raccolto la loro testimonianza martedì per poi tranquillizzarli recandosi in quella casa per una semplice benedizione. L'indomani,  vista l'insistenza della famiglia, è tornato a casa loro con l'esorcista della diocesi pratese, monsignor Guglielmo Pozzi, ma la famiglia, nonostante un appuntamento concordato, non si era fatta trovare nell'abitazione: poco dopo il parroco ha ritrovato in Duomo tutti i famigliari terrorizzati. Giovedì scorso l'esorcista è entrato nella casa: ha eseguito un esorcismo "agli ambienti ed alle persone".

Nella stessa giornata una delle due figlie della coppia, di circa vent'anni, è stata ricoverata per disagi psichici e per alcune bruciature all' ospedale Santo Stefano di Prato.  Il parroco, nell'occasione della visita alla casa che la famiglia riteneva "posseduta", ha spiegato di non aver "ravvisato nessun caso di possessione demoniaca". Tuttavia ha eseguito comunque il rito per tranquillizzare le persone che "apparivano piuttosto esagitate". Venerdì la famiglia si è recata nuovamente in Duomo ed ha chiesto un secondo esorcismo alle persone e sabato, non ancora soddisfatta, un terzo rito.  Poche ore dopo la situazione e' degenerata e l'intera famiglia si ritrovata ricoverata: sono intervenuti anche i carabinieri dopo essere stati allertati dal personale medico circa le farneticazioni dei due genitori.