Comune e Rete Imprese Prato, patto per una “Movida sostenibile

Ieri l’incontro tra il sindaco, l’assessore Toccafondi e i rappresentanti di commercianti ed esercenti

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Prato, 3 luglio 2015 - Un centro storico sempre più ricco di locali, frequentato da tanti giovani, animato nelle sere estive di eventi e musica. Una bella immagine della città che negli ultimi mesi ha visto nascere nuove attività, pur con qualche disagio per i residenti che chiedono il rispetto del loro diritto al riposo. “Come in tutte le città vive, anche a Prato è nato il problema della cosiddetta movida. Tra tutti i problemi sicuramente il più bello da discutere e risolvere grazie alla collaborazione con esercenti e commercianti”, spiega il sindaco Matteo Biffoni.

“Abbiamo incontrato i rappresentanti di Rete Imprese Prato e insieme lavoriamo per trovare soluzioni condivise. L’amministrazione è pronta ad accogliere e valutare le proposte di tutti per cercare di migliorare la convivenza tra la vitalità del centro storico e la tranquillità di chi vi abita”. “Tutta la nostra disponibilità a lavorare assieme al Comune per trovare soluzioni condivise, nella ferma convinzione che i centri delle città devono “vivere” per evitare il degrado e l’avanzare della criminalità” afferma Mauro Lassi, Presidente pro tempore di Rete Imprese Prato. Sul tavolo di lavoro sono state già messe proposte concrete, a partire dall’impiego di steward di cortesia nell’orario di chiusura dei locali per invitare i frequentatori a mantenere un comportamento corretto soprattutto in tarda notte, così da prevedere l’eventuale intervento delle forze dell’ordine soltanto per i casi necessari e non per gestire i problemi ordinari. Per dare un servizio adeguato il Comune sta valutando l’apertura di un bagno pubblico a pagamento e custodito con l’aiuto di una cooperativa, incentivandone l’uso per i clienti dei locali anche attraverso apposite convenzioni. Aperta anche una riflessione sulla definizione di orari più armonizzati per la distribuzione di alcolici in vetro, per i limiti della musica e per gli orari di apertura dei locali.

“Questo sarà un anno di sperimentazione sui primi interventi da mettere in campo, anche in previsione del ricchissimo settembre che ci aspetta. Poi potremo rimodulare qualsiasi iniziativa in base ai bisogni – puntualizza Biffoni -. E’ la prima volta che Prato si trova ad affrontare su un’area estesa la questione e resta aperta la porta del Comune a tutti coloro che hanno idee, proposte per affrontare e trarre soluzioni a questa situazione. Esistono esigenze diverse da conciliare, ma non voglio parlare di un problema movida: avere tanti locali che funzionano e tanti ragazzi che frequentano la città non può certo essere un problema, ma è un obiettivo di mandato!”.