Caccia con un richiamo vietato, interviene la polizia provinciale

Dall'inizio della stagione venatoria sono quattordici le sanzioni elevate nel territorio provinciale

Due agenti della provinciale

Due agenti della provinciale

Prato, 30 ottobre 2015 - Dall'inizio dell'attività venatoria, lo scorso settembre, l'attenzione degli agenti della polizia provinciale è particolarmente concentrata sulla caccia: finora sono quattordici le sanzioni inflitte.

Particolarmente rilevante l'intervento effettuato nei giorni scorsi a Pietramarina (Carmignano) che ha portato alla denuncia di un cacciatore che stava utilizzando un richiamo acustico elettromagnetico, mezzo vietato per la caccia. L'apparecchio è stato sequestrato, così come il fucile e la selvaggina abbattuta, con conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica.

Le quattordici sanzioni amministrative accertate vanno dall'esercizio di caccia a distanza non regolamentare da strade e case, all'installazione di appostamenti abusivi, all'utilizzo di richiami vivi sprovvisti di anello identificativo, a violazioni alle norme per la caccia di selezione agli ungulati.

Gli agenti sono sempre disponibili a fornire informazioni e ricevere richieste e/o segnalazioni attraverso il cellulare di pronto intervento al numero 337.317977.