Folla al finto funerale delle Poste di Bacchereto

Il sindaco: "No alla chiusura, il servizio è necessario per i cittadini. Pensiamo agli anziani".

Poste bacchereto funerale

Poste bacchereto funerale

Prato, 28 febbraio 2015 - Anche se non dovessero raggiungere lo scopo, la manifestazione più originale in Toscana, e probabilmnete in Italia, per dire "no" alla chiusura dei piccoli uffici postali, è stata quella di Bacchereto. Il funerale, organizzato dal comitato degli abitanti,  con tanto di bara piena zeppa di soldi finti, fabbricata appositamente da un falegname, è iniziato alle 10.45 di stamani per concludersi intorno alle 12. Le banconote di carta sono state gettate lungo il corteo molto partecipato dai cittadini della frazione. Il comitato ha ribadito inoltre la ferma intenzione di spostare in banca i conti postali, in caso di chiusura.

Il sindaco di Carmignano, Doriano Cirri ha sottolineato: "Non è possibile togliere servizi così necessari alla popolazione. Pensiamo agli anziani. Nel Comune sono già state chiuse le Poste a Poggio alla Malva e ad Artimino". E proprio il Comune parteciperà già da domani alla "class action" che la maggior parte dei Comune italiani, oltre 100, colpiti dal ridimensionamento di Poste Italiane intenterà facendo ricorso al Tar. Lo scopo è quello di ottenere una sospensiva del provvedimento di chiusura. E intanto la bara vuota è stata riconsegnata all'ufficio postale di Bacchereto in via Sasso Carlo, che oggi è aperto.