Altre dieci telecamere in centro storico

Saranno installate nelle zone più a rischio

Militari in città (foto Attalmi)

Militari in città (foto Attalmi)

Prato, 22 novembre 2014 - Diciannove telecamere di sorveglianza in arrivo, dieci in più di quelle preventivate fino ad oggi. In seguito alla rapina di due giorni fa subita da Carlo Niccolai, titolare dell’omonimo timbrificio in via Santa Trinita, il sindaco Matteo Biffoni anticipa nuove misure in materia di sicurezza. Sono nove le telecamere che entro la fine di gennaio 2015 saranno installate in città, seguite da una seconda mandata di altre dieci dislocate sia in centro storico che fuori dalle mura. Due gli obiettivi: controllo della sicurezza e della viabilità. Il primo nucleo di occhi elettronici sarà posizionato in più aree. In centro storico, le zone che godranno di maggiore sorveglianza saranno via Santa Trinita (angolo via Marianna Nistri), i giardini della Passerella di via Sant’Antonio e l’angolo tra via San Fabiano e via di Gherardo. Le telecamere saranno installate anche in via Carlo Marx (vicino ai giardini), nei pressi della chiesa del Soccorso, tra viale della Repubblica e via Catani, alla rotatoria di Pratilia, in uscita dal ponte Lama, e nello snodo sotto il ponte Valli in via Pistoiese.

"Le telecamere sono fisse - spiega il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli -, hanno un raggio visivo a 360 gradi, e permettono di zoomare in un qualsiasi punto dell’immagine catturata". Oltre a tenere d’occhio la sicurezza, serviranno a rintracciare veicoli e a leggere targhe: "Digitando una targa nel sistema - continua Pasquinelli - si potrà cercare ed individuare il veicolo corrispondente". A queste nove telecamere, se ne aggiungeranno nel corso del 2015 altre dieci, i cui punti di installazione saranno oggetto di discussione nelle prossime settimane.

Biffoni ha espresso anche la volontà di avere per Prato - oltre agli operatori di strada - più forze dell’ordine, nello specifico un nucleo in aggiunta di agenti della polizia municipale. L’impegno a cambiare l’organizzazione dell’impiego dei militari in centro storico era stato preso dal sindaco sin dalla sua campagna elettorale. Dopo vari confronti con la Prefettura è stato deciso di inviare i militari nei punti più a rischio. Pronto anche il provvedimento per installare un nuovo sistema di illuminazione. Le aree interessate saranno numerose, e tra queste spunta via Pier Cironi.