Ancora lacrime per Sara e Lorenzo: i ricordi degli amici

L'avvocato dell'automobilista che li travolse: "La ragazza è sempre sconvolta ma presto chiederà scusa"

Sara Cicciotto e Lorenzo Malacarne

Sara Cicciotto e Lorenzo Malacarne

Pontedera, 22 luglio 2016 - Ora le ladrime del primo strazio hanno sostituito i ricordi di Sara e Lorenzo, morti all’inizio di luglio – lui sul colpo e lei 48 ore dopo – per un tragico incidente sulla via delle Colline per Legoli, poco prima dell’una del mattino quando lo scooter su cui viaggiavano fu travolto da una macchina. «Li pensiamo ogni giorno e ogni istante», «Ora siete finalmente insieme e nessuno vi dividerà mai», «Il cielo è stellato e ci sono due grandi stelle che brillano più delle altre». Sono questi alcuni post che continuano ad arrivare sulle pagine Facebook di Lorenzo Malacarne, 18 anni e Sara Cicciotto, appena 17. Per loro, nei giorni scorsi, a Ponsacco, è stato organizzato un concerto davvero partecipato.

Intanto resta agli arresti domiciliari Giuly Tuzzeo, l’automobilista 23enne di Pontedera indagata per duplice omicidio stradale. Il suo legale, l’avvocato Gabriele Dell’Unto, conferma che al momento non è stata presentata istanza di scarcerazione: «Valuteremo questo passo in una fase successiva – dice –. Attendiamo i risultati delle consulenze che ci consentiranno di far luce sui fatti di quella sera, visto che per il momento l’unica ricostruzione è quella dei carabinieri intervenuti». «Abbiamo chiesto al pm, Flavia Alemi – continua –, alcune verifiche che preferiamo in questa fase tenere riservate ma che sappiamo già attuate».

L’avvocato Dell’Unto, inoltre, sottolinea come la sua assistita è sempre molto provata: "E’ ancora profondamente scossa dal punto di vista psicologico – aggiunge – Ma, come ho già detto, ha tutta l’intenzione di farsi viva con le famiglie dei ragazzi. Non è ancora pronta e, inoltre, i fatti sono sempre troppo recenti perché possa avvenire una cosa del genere. Posso assicurare che questo passaggio, con i tempi opportuni, avverrà". Anche le famiglie dovranno prepararsi ad un passaggio come questo. L’avvocato Dell’Unto precisa anche che, tuttora: «la ragazza non ricorda l’impatto – dice – ha provato più e più volte, anche in questi giorni, sforzandosi, ma non si ricorda». Di quell’incidente non ci sono testimoni. Le consulenze si riveleranno fondamentali: i medici legali hanno preso 60 giorni, l’ingegnere che eseguirà la cinematica ne ha chiesti 90. Le famiglie Cicciotto e Malacarne hanno nominato propri consulenti. «Abbiamo piena fiducia nel lavoro dei periti della Procura», conclude Dell’Unto.