Castelfranco (Pisa) - 29 agosto 2014 - IL BLITZ all’alba dei carabinieri ha sorpreso lo spacciatore nel sonno, in mezzo al bosco della riserva naturale di Montefalcone. Erano in tre, tutti marocchini. Due sono stati fermati e controllati. Uno è scappato correndo tra gli arbusti e la vegetazione e nascondendosi poco dopo in una zona quasi inaccessibile, aiutato anche dall’oscurità. Uno dei due fermati è stato arrestato. I carabinieri - coadiuvati dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato che sulla provinciale Castelfranco-Staffoli hanno una caserma - lo hanno trovato in possesso di due etti e mezzo di marijuana e altri grammi di hashish.
NEL BOSCO il giovane straniero, 27 anni, senza permesso di soggiorno, nascondeva anche tutto il materiale per il confezionamento dello spaccio. Una vera “centrale della droga” all’aria aperta, coperta solo da un telo di incerato per coprirla durante la pioggia. Lo stesso telo che, appeso ai rami degli alberi circostanti, si trasforma anche in tetto per i giovani stranieri che in Italia non hanno una casa, quindi neppure un lavoro e campano di spaccio di droga. I carabinieri, aiutati dalla Forestale che conosce perfettamente quelle zone, li hanno pedinati per giorni fino a capirne gli spostamenti e le abitudini. E ieri hanno accerchiato il bosco mentre i tre dormivano. Il marocchino di 27 anni è stato arrestato. Avrà anche il provvedimento di espulsione dall’Italia. L’altro fermato è stato identificato e rilasciato. Il terzo è ancora in fuga. I controlli nel bosco dello spaccio continuano giorno e notte.