Cede il tetto della palazzina: "Abbiamo sentito un boato"

Paura in via Veneto, tre famiglie evacuate. La vicina aveva notato dei problemi all'edificio / FOTO

La palazzina dove è avvenuto il crollo (Fotocronache Germogli)

La palazzina dove è avvenuto il crollo (Fotocronache Germogli)

Pontedera, 19 novembre 2014 - LA PIOGGIA degli ultimi giorni ha dato il colpo mortale al tetto della palazzina di tre piani, al 146 di via Veneto, crollato ieri pomeriggio. Tre famiglie sono rimaste senza casa. A decidere l’evacuazione sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Cascina, intervenuti per mettere in sicurezza lo stabile e l’area circostante.

Pericolo di altri crolli sembra non ve ne sia, ma la parte di tetto scoperchiata è di circa sette metri quadrati, le infiltrazioni di acqua sono già copiose nelle stanze del terzo piano (disabitate) e il rischio che ulteriori piogge mettano in ginocchio anche i piani inferiori è alto. Ecco perché i pompieri – da Pisa è arrivato anche un tecnico specializzato per questo tipo di interventi – hanno optato per l’evacuazione totale dell’edificio. In tutto sono senza casa tre famiglie, per un totale di cinque persone. Una famiglia con tre componenti e due donne che abitano da sole in altrettanti appartamenti dello stabile.

“Abbiamo sentito un rumore fortissimo – ha raccontato un’abitante del palazzo – ed è stato subito chiaro cosa fosse successo. Subito abbiamo richiesto l’intervento dei vigili del fuoco". Pare che da tempo una vicina che abita sul retro del palazzo avesse segnalato l’avvallamento nella copertura. Come detto, le piogge di questi giorni hanno dato il colpo fatale. Sul solaio dell’appartamento del terzo piano sono finiti mattoni, tegole, detriti e pezzi di travi. Un ammasso di macerie consistente e pesante che deve essere rimosso in fretta prima che diventi pericoloso per il solaio e quindi anche per l’appartamento al secondo piano. Quattro delle cinque persone evacuate hanno trovato riparo da familiari e parenti. Una signora che abita da sola è stata assistita dal Comune e accompagnata dalla Polizia Municipale in un albergo cittadino.