Cara accoglienza quanto mi costi: la Valdera spende un milione

Arrivati altri sette profughi, in totale sono 32: una pioggia di soldi

FUGGITI E ACCOLTI I primi profughi arrivati a Pontedera nel 2011. Sono persone scappate dalle zone di guerra (Foto Germogli)

FUGGITI E ACCOLTI I primi profughi arrivati a Pontedera nel 2011. Sono persone scappate dalle zone di guerra (Foto Germogli)

Pontedera, 8 novembre 2014 - UN MILIONE di euro arrotondando per (leggero) eccesso. E’ questo l’importo triennale versato dallo Stato – attraverso l’unione dei Comuni della Valderaper l’accoglienza di 32 rifugiati e richiedenti asilo provenienti dalle zone critiche del mondo. La cifra – decisamente rilevante – è stata messa nero su bianco in una determina firmata dell’Unione stessa. «L’importo triennale – si legge nel documento – del finanziamento approvato dal Ministero ammonta a euro 908.850 (302.950 annuali) per numero 25 posti per gli ospiti in accoglienza». «A questi posti – precisa ancora l’Unione – se ne aggiungono altri sette, quali posti aggiuntivi con ulteriore finanziamento da attivarsi su richiesta del Ministero con finanziamento ulteriore valutato in 35 euro al giorno». Insomma, per farla breve: ai 908mila euro già «previsti» se ne aggiungono altri 51.590. Così, calcolatrice alla mano, la Valdera (poi completamente ‘risarcita’ dallo Stato, ma sempre usando soldi pubblici) spende 1.120 euro al giorno per i 32 profughi.

IN QUESTI 35 euro a persona (che sono il prezzo posto a base di gara) sono compresi una serie di servizi: pasti, affitto, vestiario, servizio lavanderia, prodotti personali, due euro e mezzo al giorno di ‘buoni’ spendibili per comprarsi oggetti personali e servizi di mediazione culturale per l’integrazione (sostegno psicologico, corsi di lingua). Le spese sanitarie, invece, sono escluse da questo conteggio. Inoltre, ad ogni profugo viene data una ricarica telefonica da 15 euro. A gestire materialmente questi servizi – come si legge ancora nella determina – è l’Arci Regionale Toscano, secondo quanto disposto in un’apposita convenzione.

IN REALTÀ il «giro» di questi finanziamenti è piuttosto ampio. L’Arci, destinatore finale, riceve dall’Unione Valdera che – a sua volta – ha stipulato una convenzione con il Ministero. L’Italia attinge, e il cerchio così si completa, al Fondo Europeo per i rifugiati. Ricordiamo che si intende con la definizione di rifugiati quelle persone che si allontanano dal paese di origine per le persecuzioni o per una guerra.