Operazione Isis, perquisizioni nel Pistoiese a casa di islamici radicali

La Digos di Pistoia in quattro abitazioni nell'area tra Quarrata e Pistoia. Oltre al Pistoiese le perquisizioni - eseguite dagli agenti digos - interesserebbero le province di Firenze, Prato e Grosseto

Operazione della Digos (Foto archivio)

Operazione della Digos (Foto archivio)

Pistoia, 11 febbraio 2015 - Pistoia sicura. Vasta operazione antiterrorismo in provincia. Effettuate anche perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi a casa di cittadini islamici. 

L'attività è coordinata dal dirigente la digos della questura di Pistoia Luigi La Rotonda. Nelle quattro abitazioni di residenti nell'area tra Quarrata e Pistoia considerati islamici radicali e con precedenti di polizia perquisite stamani, non sono comunque state trovate armi, secondo quanto appreso, mentre è in corso la valutazione di materiale documentale rinvenuto durante l'operazione.

Secondo quanto spiegato dalla polizia, le perquisizioni "rientrano in un'ottica ben più ampia di verifica in maniera estemporanea e sono frutto di un'attività che viene da lontano", ossia di un'indagine che va avanti da tempo e che non riguarda solo l'area pistoiese. Nell'operazione, la prima di questo tipo nel Pistoiese, è stata impegnata una ventina di poliziotti.

Oltre al Pistoiese le perquisizioni -  eseguite dagli agenti digos -  interesserebbero le province di Firenze, Prato e Grosseto.

In totale le persone considerate vicine all'Islam radicale perquisite questa mattina in Toscana perché sospettate di possedere o fabbricare armi sarebbero una decina.  L'operazione sarebbe scattata nell'ambito di un'attività d'iniziativa della polizia, coordinata dalla direzione centrale polizia di prevenzione del Viminale. In base a quanto emerso, non sarebbero state trovate armi. È stato acquisito materiale documentale, anche contenuto su supporti informatici, ora al vaglio degli investigatori.