Scoperto nuovo corpo celeste: merito anche di Pian de’ Termini

L'Osservatorio astronomico della Montagna ha contribuito all'importante ricerca

Da Pian de’ Termini sono state condotte alcune sessioni fotometriche

Da Pian de’ Termini sono state condotte alcune sessioni fotometriche

Pistoia, 26 gennaio 2016 - L’OSSERVATORIO astronomico della Montagna pistoiese torna alla ribalta sulla scena internazionale. La struttura, situata a Pian de’ Termini e gestita dal Gruppo astrofili Montagna pistoiese, ha contribuito alla scoperta della natura binaria di un asteroide della fascia principale: 2242 Balaton. Un asteroide binario, per i profani in materia, è composto dal corpo principale – l’asteroide stesso – e da un piccolo satellite che gli ruota intorno.

Utilizzando il telescopio da 60 cm posto su una delle due cupole dell’osservatorio di San Marcello, sono state condotte tre notti osservative che hanno permesso di studiare la luce riflessa dell’asteroide, permettendo di determinare il periodo di rotazione in 2,79 ore e di individuare dei «mutui effetti» dovuti al piccolo asteroide che vi ruota intorno con una ciclicità di 12,95 ore. Si è scoperto così che 2242 Balaton (intitolato al grande lago ungherese),di 6 km di diametro, ha un satellite di circa 1,5 km: di fatto un nuovo corpo del Sistema solare.

NEI GIORNI delle osservazioni Balaton e la sua «luna» si trovavano a una distanza di 148 milioni di km, all’incirca la stessa che separa la Terra dal Sole. I primi ad accorgersi della natura binaria sono stati i componenti dell’osservatorio astronomico dell’Università di Siena Alessandro Marchini, Riccardo Papini, e Fabio Salvaggio, che hanno osservato l’asteroide nella notte del 27 dicembre 2015 e successive, con la collaborazione di Lorenzo Franco dell’osservatorio A81 Balzaretto. I dati sono stati trasmessi all’astronomo Petr Pravec in Repubblica Ceca che ha coordinato la campagna osservativa, dal New Mexico al Massachusetts.

«Lorenzo Franco, il 6 gennaio, ci ha contattato per continuare le osservazioni – raccontano gli astrofili del Gamp – per determinare con più precisione il periodo di rotazione del binario. Le sere del 13, 15 e 16 gennaio 2016, da Pian de’ Termini, sono state condotte alcune sessioni fotometriche, ma a causa delle condizioni meteo non così favorevoli, solo una è risultata buona. Le misurazioni sono state inviate all’astronomo Albino Carbognani dell’osservatorio della Valle di Aosta e a Petr. Grazie anche ai nostri dati è stato possibile determinare che l’asteroide ha un periodo di rotazione di 2.79792 +/- 0.00009 hr e il binario di 12.96 +/- 0.01 hr. Il Central Bureau for Astronomical Telegrams Harvard University di Cambridge (Usa) ha annunciato la scoperta. Davvero una grande soddisfazione per i soci del Gamp».

ev