Quarrata: presunte irregolarità nell'affidamento dei servizi, indagati due dirigenti e un funzionario

La vicenda fu sollevata in consiglio comunale dal gruppo 'Insieme per Quarrata': si contestavano le 'infinite proroghe' dell'affidamento dei servizi a cooperative prima di indire una gara di appalto di evidenza pubblica

Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti (Acerboni/FotoCastellani)

Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti (Acerboni/FotoCastellani)

Pistoia, 3 giugno 2015 - Due dirigenti e un funzionario del Comune di Quarrata sono indagati dalla Procura della Repubblica di Pistoia per presunte irregolarità nell’affidamento di alcuni servizi nel settore dei trasporti scolastici, della mensa, dell’assistenza domiciliare agli anziani. I dirigenti (si intende ovviamente all’epoca dei fatti contestati) Alessandro Landini (pubblica istruzione e trasporti) e Alessandra Tofani (servizi sociali) e il funzionario Andrea Casseri (lavori pubblici e gestione dei cimiteri), hanno ricevuto nei giorni scorsi un avviso di garanzia, un atto di informazione dovuto, da parte degli inquirenti, in previsione di eventuali interrogatori in una fase in cui stanno ancora svolgendo indagini.

La notizia è stata diffusa nella giornata di ieri dallo stesso sindaco di Quarrata, Marco Mazzanti che quindi reso nota, la decisione della giunta comunale, deliberata proprio ieri, che ha concesso ai tre indagati la possibilità di avvalersi del patrocinio legale dell’ente. Il Comune pagherà dunque le spese legali che dirigenti e funzionario dovranno sostenere per difendersi ma, ha precisato Mazzanti nella sua nota «provvederà al pagamento delle spese di giudizio solo a conclusione del procedimenti ed esclusivamente in caso di pronunciamento favorevole nei confronti dei dipendenti».

«Ho fiducia nei dipendenti e nella giustizia» – ci ha detto ieri pomeriggio il sindaco Mazzanti –. L’informazione è arrivata a seguito di indagini relative all’affidamento di alcuni servizi. Abbiamo accettato la loro richiesta di patrocinio legale nella convinzione che abbiano sempre operato nel pieno rispetto delle norme vigenti. Mi preme fornire queste informazioni ai fini di una maggiore trasparenza sull’operato della nostra amministrazione, con l’auspicio che la vicenda si possa concludere quanto prima. Ho fiducia in queste persone perché le conosco bene, adesso non resta che aspettare l’esito delle indagini. Ho appreso tutto questo direttamente dai dipendenti e l’amministrazione comunale non ha ricevuto alcuna informazione e non è coinvolta in questo. C’è quindi solo da vedere se si tratta di un semplice approfondimento e come si evolverà».

L’indagine, che riguarderebbe anche la gestione dei cimiteri, vedrebbe coinvolti anche i titolari di ditte, imprese, consorzi e cooperative destinatarie dei servizi, è diretta dal sostituto procuratore della Repubblica Fabio Di Vizio. Il periodo esaminato dagli inquirenti va dal 2011 al 2013. Gli investigatori sono partiti da una interrogazione che fu presentata al presidente del consiglio comunale di Quarrata, Giovanni Dalì, al sindaco Mazzanti e al segretario comunale Paolo Campioli da tre consiglieri del gruppo di minoranza «Insieme per Quarrata». Era il 25 febbraio 2014 e i firmatari erano Alessandro Cialdi, Giorgio Innocenti e Rossano Rossi. Chiedevano perchè l’amministrazione era ricorsa a 52 mesi di proroghe prima di indire una gara di appalto di evidenza pubblica. Chiedevano di sapere in base a quali norme di legge e regolamenti anche interni quelle proroghe furono effettuate. Le proroghe, come evidenziava «Insieme per Quarrata» riguardavano la convenzione per il trasporto scolastico affidata alle cooperative sociali «Orizzonte» e gli «Altri». La convenzione, rilevarono i firmatari, doveva avere una scadenza naturale il 31 agosto 2010 ma ci furono proroghe per quattro anni.