Piscina di Maresca: tre pretendenti. Si avvicina la data di apertura estiva

Il sindaco Marmo: "Contributo anche dal Comune. Ora valuteremo".

Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio

Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio

San Marcello Piteglio (Pistoia), 4 luglio 2017 – Dopo tre fumate nere, eccone finalmente una bianca per la piscina Le Ginestre, che fa davvero ben sperare in una riapertura a breve termine. Alle 10 di ieri, lunedì 3 luglio, scadeva infatti il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per la gestione dell’impianto natatorio di Maresca. La prima indetta dal nuovo Comune di San Marcello Piteglio, che l’ha ottenuto in affidamento dalla Provincia, ente proprio, per un ultimo tentativo di riapertura. Dopo i tre bandi provinciali andati deserti, per l’assenza di un contributo pubblico alla gestione, le condizioni fissate dal Comune, evidentemente, devono aver fatto gola. Tanto che, all’avviso pubblicato nei giorni scorsi, hanno risposto ben tre soggetti interessati alla gestione.

A fare la differenza, indubbiamente, è stato il contributo comunale alla gestione previsto nell’avviso, pari a 80mila euro l’anno. È bene precisare, però, che trattandosi non di un vero e proprio bando ma d un mero avviso per sondare la presenza di soggetti interessati alla proposta comunale, dovrà seguire adesso un’ulteriore procedura per il vero e proprio affidamento del servizio, rivolta ovviamente ai tre aderenti. “Nelle prossime ore – annuncia il sindaco, Luca Marmo – saranno attivate tutte le procedure del caso per la procedura di selezione del gestore, che, vista la presenza di tre soggetti partecipanti, deve essere più strutturata rispetto a quella appena svolta”. Ciò allungherà un po’ i tempi per la riapertura estiva rispetto al caso in cui a rispondere all’avviso fosse stato un unico soggetto. Ma indubbiamente si tratta di un segnale positivo per il futuro delle piscine di Maresca che altrimenti, col passare del tempo, rischia di deteriorarsi.

“Naturalmente c’è soddisfazione nel registrare che da parte del mercato c’è un interesse verso questo impianto – prosegue Marmo – cosa che, in termini di lunga prospettiva, ci fa immaginare che la struttura possa essere sostenibile. I soggetti interessati dovranno dunque presentare una proposta di gestione sulla base di criteri forniti dal Comune. Il primo anno, come detto, sarà sperimentale, con la volontà di trovare una soluzione che guarda alla piena sostenibilità dell’impianto, di qui a qualche anno. Uno dei criteri per la valutazione delle proposte sarà proprio questo: dare fin da ora degli elementi con l’intendimento di far spendere qualche soldo pubblico in meno e mettere insieme una cordata di soggetti che guardano all’impianto in prospettiva”.