Colpo in gioielleria da 200mila euro: condannati i cinque rapinatori

Pene fino a 6 anni per la banda del Veneto arrestata dopo tre giorni

I carabinieri alla gioielleria Oro Kappa per le indagini dopo la rapina. I banditi furono arrestati in breve tempo dalla Squadra mobile di Padova

I carabinieri alla gioielleria Oro Kappa per le indagini dopo la rapina. I banditi furono arrestati in breve tempo dalla Squadra mobile di Padova

Pistoia, 21 luglio 2017 - CONDANNATI per la rapina a mano armata alla gioielleria Oro Kappa alla Ferruccia di Quarrata lo scorso 28 dicembre. Cinque gli imputati che erano già comparsi a fine giugno davanti al gip Alessandro Buzzegoli del tribunale di Pistoia. Denis Moretti, 43 anni reggiano residente a Due Carrare (Padova) è stato condannato a 6 anni di reclusione. Stessa pena a Nike Moretti, 40 anni di Legnano (Verona) e domiciliato in provincia di Venezia. Cinque anni e sei mesi a Thomas Innocenti, 37 anni di Trieste e domiciliato a Treviso. Tutti e tre (appartenenti a un gruppo sinti di giostrai) erano difesi dall’avvocato Cesare Vanzetti di Padova. Il pm Fabio Di Vizio aveva chiesto 7 anni e 2 mesi per Denis Moretti e 7 anni per gli altri due. Hanno invece patteggiato una pena a 4 anni e 6 mesi Alfredo Tauman di 31 anni e Roby Galliano di 37, entrambi di Prato, difesi dagli avvocati Gabriele Braschi di Prato e Filippo Zanassi della Spezia. «Temevo peggio e speravo meglio – commenta l’avvocato Vanzetti – perché contavo sulla concessione delle attenuanti generiche, dato che i miei assistiti erano disposti al parziale risarcimento delle vittime. Valuteremo il ricorso in appello».

I CINQUE assaltarono la gioielleria armati di due pistole. Le indagini portarono dopo tre giorni all’arresto dei primi tre componenti della banda e poco dopo dei due complici. La Squadra Mobile di Padova, insieme ai colleghi della Mobile di Pistoia, riuscirono a recuperare il bottino in gioielli, per un valore di circa 200mila euro. I banditi erano entrati nel negozio col volto coperto, preceduti da un complice che era sembrato un cliente dell’ultim’ora. Sferrarono un pugno a un rappresentante in quel momento nella gioielleria, strappandogli di mano la valigetta con il campionario di preziosi.