Campus scientifico: "Mi sono divertito e ho imparato, ora so che cosa studierò all’università"

Una settimana a Villa la MAGIA. Il racconto degli studenti

I 37 studenti che hanno partecipato al Campus scientifico

I 37 studenti che hanno partecipato al Campus scientifico

Pistoia, 22 settembre 2014 - UN’OCCASIONE di studio e di orientamento per la scelta universitaria, ma anche e soprattutto un’opportunità di contatto e di scambio con coetanei provenienti dalle verie scuole del territorio, come ce ne sono poche. E’ questo il giudizio che i 37 fortunati studenti, che hanno avuto la possibilità di parteciparvi, hanno dato sull’ultima edizione del Campus scientifico, «Il futuro presente», organizzato dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese nello spazio di Villa La Magia. Una settimana di incontri, lezioni e dibattiti sui temi scientifici, condotti da studiosi di fama internazionaleLa rassegna, che si è chiusa lo scorso 6 settembre, ha trattato il tema «Bios & Cosmos. Conoscere, interpretare, utilizzare la natura. Problemi aperti e speranze». Nel comitato scientifico: Bruno Carli, dell’Istituto di fisica applicata «Nello Carrara», Cnr Firenze, Carlo Alberto Redi dell’università di Pavia e Ezio Menchi, insegnante e consigliere della Fondazione, responsabile del progetto. 

Entusiastici i commenti dei ragazzi delle scuole superiori toscane che hanno trascorso una settimana ospiti del Campus. «Nelle conferenze anche discipline che mi erano sempre risultate ostiche si sono rivelate accattivanti — spiega Andrea Sartori, del liceo sientifico di Pistoia —. Oltre a questo, è stato importante l’aspetto umano: ho incontrato un gruppo incredibile e variopinto di persone che probabilmente non avrei mai incontrato in altro modo. Ragazzi con cui ho condiviso una settimana fantastica all’insegna del divertimento, della scoperta e della riflessione». «Personalmente se potessi ripeterei quest’esperienza mille e più volte — commenta Virna Marliani dell’istituto tecnico Pacini di Pistoia — L’entusiamo dei professori mi ha fatto capire che non posso abbandonare il mio sogno, quello di diventare ricercatrice biomolecolare». «Credo che sarebbe buono dare questa opportunità ad un maggior numero possibile di ragazzi — fa notare Greta Del Nista, del liceo scientifico Pontormo di Empoli — perché quando torniamo a casa non siamo più quelli di prima: siamo cresciuti moralmente e culturamente». «E’ stata un’occasione davvero interessante che consiglierei a tutti — fa sapere Arianna Vagelli, dell’agrario Anzilotti di Pescia — Questo campus è stato organizzato nei minimi dettagli».