"X Fragili" e disabili si laureano con lode

I traguardi di USID: le storie degli studenti dell'università di Pisa che, nonostante la disabilità, ce l'hanno fatta

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Pisa, 17 ottobre 2014- C’È Silvia, affetta da atrofia spinale, che da Narcao, in Sardegna, grazie ad una lavagna multimediale messa a disposizione dall’Università di Pisa segue le lezioni alla facoltà di Informatica ed è già riuscita a dare il primo esame. Mattia, studente non udente iscritto a Biologia, che tra pochi giorni conoscerà l’interprete nella lingua dei segni, selezionata con un bando pubblico appena scaduto, che lo accompagnerà in aula. E Luca, laureato a giugno scorso con 110 e lode in discipline delle spettacolo con una tesi su Mario Bolognini. Domani ci sarà anche lui, assieme agli altri studenti meritevoli, al Palacongressi alla cerimonia di consegna dei diplomi con lode e a consegnargli il riconoscimento sarà proprio il professor Paolo Mancarella, prorettore alla didattica e delegato per la disabilità, che conosce bene il ragazzo. «Talmente bene che dovrò stare attento a non commuovermi». Perché Luca (che di cognome fa Razzauti ed è di Livorno) è affetto da una sindrome genetica chiamata «X fragile» (malattia che conferisce tratti autistici con relativa difficoltà comunicativa) ed è il primo laureato in Italia con questa patologia. Un grande traguardo raggiunto anche grazie ad un piccolo ufficio che si raggiunge oltrepassando la porta che si apre nelle antiche mura cittadine alle spalle del complesso dell’ex Marzotto.   

«USID», questa la sigla sulla targa all’esterno dell’edificio. Ovvero: Unità di servizi per l’integrazione degli studenti con disabilità nata nel 2000. Una realtà strutturata, in grado di fare la differenza nella scelta tra gli atenei d’Italia per i ragazzi che hanno bisogno di una ‘marcia in più’. Sono 80 quest’anno gli studenti disabili seguiti dall’Usid (erano 10 nel 2000), su un totale di circa 400 iscritti con disabilità superiore al 66%: «Un numero in crescita — afferma il professor Mancarella che è anche presidente della Cnudd, la conferenza nazionale universitaria dei delegati alla disabilità —. Quanto a servizi per la disabilità l’Università di Pisa si trova nella top five degli atenei italiani. Questo anche grazie a una struttura che può fare affidamento, nonostante le esigue risorse del Ministero – circa 270mila euro l’anno — su personale dedicato: tre dipendenti di ruolo, uno a contratto, collaborazioni varie, 5 ragazzi che provengono dal servizio civile. Oltre a un centinaio di tutor ovvero studenti – inquadrati con contratti part time – che seguono i compagni di studio giorno per giorno instaurando anche belle amicizie che vanno al di là delle ore di lavoro». L’Usid ha in dotazione 4 mezzi (3 attrezzati con il trasporto delle carrozzine), convenzioni con Cotapi per mettere a disposizione degli studenti carnet di buoni taxi (1800 quelli erogati nel 2013) e con la Stella Maris per certificazioni e diagnosi, ausili ad alta tecnologia, progetti in cantiere. E uno sportello riservato agli studenti con dislessia e dsa che segue circa 50 ragazzi iscritti. Per informazioni sull’Usid: [email protected], 0502213608/9