Matrimonio tra coppie gay, Cascina aggiunge il suo "sì"

Un altro "sì", quello di Solange che, a San Miniato, sfida Alfano e sceglie l'abito da sposa per il suo matrimonio / FOTO

Matrimonio gay

Matrimonio gay

Pisa, 17 ottobre 2014- «NON È ANCORA capitata l’occasione di trascrivere matrimoni di coppie omosessuali regolarmente contratti all’estero ma se dovesse succedere non esiterei un attimo». Non usa giri di parole il sindaco di Cascina Alessio Antonelli che continua deciso: «è un diritto che non mi preoccuperei di fare valere. La circolare di Alfano e le ‘sentinelle’ sono due facce della stessa medaglia, dei birilli di cui la società civile e le nuove generazioni tutte, fortunatamente, non tarderanno a fare strike». Anche una piccola città come Cascina, quindi, vuole dire la sua nel dibattito sui cambiamenti sociali legati all’affermarsi degli status di coppie gay. Nello scorso weekend in molte piazze d’Italia si sono date appuntamento le cosiddette ‘sentinelle in piedi’, che hanno protestato contro il ddl Scalfarotto che introduce il reato di omofobia. Contemporaneamente il ministro dell’Interno Angelino Alfano si è schierato contro quei sindaci che hanno iniziato a trascrivere sui registri comunali i matrimoni tra persone dello stesso sesso, regolarmente contratti nei paesi dove sono previsti.  

IL PARTITO democratico cascinese prende anch’esso posizione e dichiara che «è necessario che quanto prima anche il nostro paese dia un riconoscimento a chi si ama e decide di vivere insieme a prescindere dall’orientamento sessuale». «Fortunatamente i sindaci hanno confermato la loro decisione e nelle piazze — continua il comunicato — i manifestanti contro le sentinelle erano in numero assai maggiore rispetto a queste ultime, segno che la società civile è diversi passi avanti rispetto a quanto non lo sia il nostro ordinamento». «Come membri dell’esecutivo del partito democratico di Cascina — concludono dal Pd — sentiamo il bisogno di esprimere il nostro appoggio ai sindaci ‘disobbedienti’ e la necessità di invitare con forza il Governo a legiferare quanto prima sulla materia dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, in modo da garantire a tutti gli stessi diritti, come avviene nelle più avanzate democrazie europee». L’amministrazione cascinese si dimostra all’avanguardia nella promozione dei diritti civili, confermando la scelta, fatta due anni fa, di attivare il registro delle unioni civili. Tale registro è attivo, infatti, a partire dal gennaio 2012 e vede già iscritte sette coppie, per la maggior parte dello stesso sesso: non poche in confronto alla stessa istituzione in altre città, anche ben più grandi