Sogni e favole da 40 anni: auguri Libreria dei ragazzi

Festa allo storico negozio in via San Francesco

I 40 anni della Libreria dei ragazzi

I 40 anni della Libreria dei ragazzi

Pisa, 4 maggio 2015 - C’era una volta... una libreria. E c’è ancora. Giovedì 7 festeggerà i suoi primi 40 anni con una festa che durerà un mese intero. Quattro decenni di favole, racconti, illustrazioni, classici e nuovi talenti. E’ la Libreria dei Ragazzi di via San Francesco, una di quei posti dove dietro il bancone e tra gli scaffali c’è un libraio vero. Pronto a consigliare, suggerire, proporre. Dove le novità ci sono ma non occupano completamente la ribalta. Fondata nel 1975 da Mario Di Giovacchino (all’epoca ne esisteva solo un’altra a Milano, aperta da Roberto Denti due anni prima), la libreria è gestita dal 1977 dal figlio Raoul. La loro, di storia, parte dall’Eritrea.

Perché Pisa? «Mio padre in Eritrea aveva una fabbrica di pentole in alluminio, niente a che vedere con l’editoria. Come molte altre famiglie italiane, fummo costretti a lasciare il paese e scegliemmo Pisa per l’Università. Io mi iscrissi a Ingegneria. Mio padre scoprì una piccola libreria in via San Francesco e la rilevò. Io ho iniziato quasi subito a lavorare con lui, a fianco anche di Gianna Gigli, nostra storica commessa. Oggi a darmi una mano ci sono invece Dario Papini e Solange Costa».

Perché una libreria per ragazzi? «Erano gli anni ‘70 e gli editori capirono che c’era spazio per una editoria che proponesse al pubblico giovanile album illustrati e libri di alta qualità. Erano gli anni di Gianni Rodari, Altan, Pinin Carpi, Bruno Munari e Roberto Piumini. Se penso al primo libro che abbiamo venduto mi viene in mente Richard Scarry».

La crisi decima le librerie. Quale è il segreto per sopravvivere? «Ovviamente anche noi ne abbiamo subito i contraccolpi, ma l’editoria per ragazzi è una delle poche che in questi anni ha dimostrato di saper reggere. I libri in questo settore hanno una vita più lunga rispetto a quelli di varia e intono agli e-book, dopo un primo periodo di fermento, è calato l’interesse. Pisa, poi, è una città particolare, in cui il libro continua ad avere un buon mercato».

Nel 2006 è nata anche la casa editrice “Campanila”. Un’altra avventura... «Si, con tanta fatica e qualche ottimo risultato: lo scorso anno abbiamo vinto il premio Bancarellino con ‘Il principe sultano’ di Luca Randazzo. E anche per l’edizione 2015 siamo in finale con ‘Il fantasma Modì’ di Roberto Morgese. Nel frattempo la libreria si è allargata: al primo fondo, abbiamo aggiunto altre due stanze e oltre ai libri ci sono i giochi didattici».

Giovedì 7 maggio ore 19: come festeggerete i 40 anni? «Con tutti i clienti che oggi sono diventati adulti, padri, madri, nonni. E con i bambini, le famiglie. Il primo appuntamento avrà come protagonista Tuono Pettinato, nostro assiduo cliente e ora fumettista. Sarà l’occasione per presentare ‘Bandierine, tutta una storia di resistenze”, curato insieme a Stefano Gallo. Il giorno dopo ci sarà il laboratorio condotto da Maria Coviello. E ancora incontri e letture. Il 29 Marco Malvaldi e Samantha Bruzzoni presenteranno ‘Leonardo e la marea’”.

Infine, tre consigli per la lettura? «Dagli 8 anni in su Bianca Pitzorno, assolutamente, con il suo capolavoro ‘L’incredibile storia di Lavinia’. Per chi è un po’ più grandicello (10 anni) ‘Lo stralisco’ di Roberto Piumini e ‘Skellig’ di David Almod (11-12 anni)».

Francesca Bianchi