Addio alla prof Chiapparelli. «Punto di riferimento nella scuola»

Il 26 luglio i funerali nella chiesa di Santa Marta

A destra, la preside Chiapparelli

A destra, la preside Chiapparelli

Pisa, 25 luglio 2017 - IL SUO nome significava scuola. Né più né meno. Quella fatta di impegno per i ragazzi e il loro futuro. Lei ci credeva ed è anche per questo che la sua morte (ieri nel pomeriggio per arresto cardiaco) ha lasciato il mondo fatto di classi, libri e banchi senza parole. Mariangela Chiapparelli, 60 anni da poco compiuti, preside dal 2011 al liceo Buonarroti di Pisa, aveva dedicato la sua vita agli studenti. Dopo l’istituto italiano per gli Studi filosofici di Napoli, si era laureata a Pisa in Lettere e filosofia. Nel 1985 era diventata docente di ruolo in Lettere, Scienze umane e Storia. Fino a 10 anni fa, quando diventò dirigente scolastico dell’Ipsia Fascetti. Da settembre 2011, era stata nominata allo scientifico ospitato nel Concetto Marchesi.

Mariangela, che soffriva di cuore, si è sentita male ieri intorno alle 16 accasciandosi a terra nella sua casa di Pisa davanti alla cognata che ha chiamato subito i soccorsi. Il trasporto in ospedale e poi il decesso. «Ieri (domenica per chi legge, ndr) aveva avuto qualche piccolo doloretto ma niente di preoccupante sembrava...», ricordano i parenti. La professoressa Chiapparelli, conosciutissima in città, lascia il fratello Giuseppe, nostro collega, a cui vanno le condoglianze della redazione de La Nazione, come al resto della famiglia, il marito e la figlia.

«Una persona solare, sempre partecipe, disponibile – ricorda Salvatore Caruso, preside del Matteotti e coordinatore dei dirigenti scolastici della provincia di Pisa – Siamo addolorati, la scuola perde un punto di riferimento. Era una persona decisa, ma si faceva volere bene da tutti. Organizzeremo di sicuro iniziative per ricordarla». I funerali si terranno domani (mercoledì 26 luglio 2017) nella chiesa di Santa Marta. Di certo saranno in molti a volerle dare un ultimo abbraccio. Studenti e docenti, quelli per cui lei ha lottato in tutti questi anni.