Mercato, grande colpo del Pisa: dall'Udinese arriva Merkel

Ha 24 anni ed è una mezzala con licenza d'offendere. La trafila nelle nazionali giovanili tedesche e a 18 l'esordio in Champions con il Milan. Poi qualche infortunio di troppo ne ha limitato l'ascesa

Alexander Merkel

Alexander Merkel

Pisa,  20 luglio 2016 - Si chiama Alexander Merkel (24 anni), centrocampista kazako d'origine tedesca di proprietà dell'Udinese, il colpo di mercato più importante messo a segno finora dal Pisa. E per realizzarlo è stata necessaria una manovra a tenaglia del direttore generale Lucchesi sul club friulano da un lato e di mister Gattuso sul giocatore dall'altro (sono stati anche compagni di squadra nel  Milan) durata diversi giorni per arrivare all'attesa «fumata bianca». Alla fine, però, l'obiettivo è stato centrato: l'ufficialità arriverà soltanto nelle prossime ore, ma il giocatore ha superato tutte le visite mediche ed ha già raggiunto i futuri compagni nel ritiro di Storo, con cui ieri pomeriggio ha esordito nella prima uscita stagionale di Mannini e compagni contro i dilettanti del Pieve di Bono (formazione di Prima Categoria) andando anche a segno.  E' questa, dunque, la trattativa che il «diggì» stava portando avanti con il club friulano da giorni e in gran segreto. Non è stato facile, infatti, convincere il giocatore e l'Udinese ad accettare la serie B. Ed il motivo è semplice: Merkel non c'entra proprio nulla con la cadetteria. Per lui parla la sua ancor giovane carriera: i talent scout rossoneri lo vedono nella Germania «under 15» e decidono di portarlo immediatamente al Milanello prelevandolo dallo Stoccarda. Quindi tutta la trafila nelle nazionali giovanili tedesche (fino all'«under 20» e alla decisione di optare per la cittadinanza del Kazakistan) e l'esordio in «Champions League» a 18 anni contro l'Ajax. Poi il passaggio al Genoa, nella trattativa che porta El Saharawi al Milan, e quello all'Udinese a cui si lega con un contratto quinquennale, nell'ambito del trasferimento in Liguria di Floro Flores.

Come mai un giocatore così ha accettato il trasferimento in serie B e al Pisa? Semplice: l'anno scorso si è rotto il legamento crociato del ginocchio il 30 agosto nella sfida con il Palermo ed ha saltato tutta la stagione visto che è tornato a tirare calci ad un pallone solo a maggio. Dal punto di vista fisico le visite hanno detto che l'infortunio è ormai alle spalle, ma gli serve una piazza che sappia e possa aspettarlo, consapevole che potrebbe essere il valore aggiunto della prossima stagione. Ma anche un allenatore che creda ciecamente in lui e Rino Gattuso, in tal senso, è una garanzia visto che ha fatto carte false pur di portarlo in nerazzurro. L'ingaggio di Merkel viaggia su cifre proibite per la categoria e, quindi, sarà in gran parte a carico dell'Udinese dato che i friulani sono disponibili a sopportare un investimento importante pur di recuperare il «fenomeno kazako». Eppure non è fatto scontato che quella che sta per cominciare sia l'unica stagione in nerazzurro del forte centrocampista. A volte, infatti, i sogni possono diventare clausole contrattuali: in quello di Merkel, ad esempio, c'è scritto che, in caso di promozione in serie A, Pisa e Udinese si siederanno attorno al tavolino per valutare la possibilità di lasciarlo un'altra stagione in nerazzurro.

Dal punto di vista tattico e tecnico il kazako è il prototipo del centrocampista moderno a tutto campo: il ruolo in cui è stato impiegato più spesso è quello di mezzala destra, ma può giostrare tranquillamente anche da trequartista o da esterno d'attacco piuttosto che da play-maker davanti alla difesa.