Michele Bulzomì
Cronaca

Ceccardi in un videogioco con Salvini

La consigliera comunale protagonista di una sfida di ambientazione leghista Per salvare i Marò bisogna affrontare anche i «cd-rom»

L’avatar di Susanna Ceccardi

L’avatar di Susanna Ceccardi

Pisa, 14 settembre 2015 - E’ stata una delle protagoniste delle elezioni regionali in Toscana per la Lega – nel senso che ha preso migliaia di preferenze, ma ha mancato il seggio perché scavalcata da un concorrente che ha puntato tutto sull’omonimia con il leader leghista Salvini – e ora è anche uno dei personaggi di un videogioco inedito. Susanna Ceccardi, consigliera comunale della Lega Nord del comune di Cascina, è infatti il volto di uno dei coprotagonisti del nuovo video game «Call of Salveenee alla ricerca dei Marò». L’ideatore, Marco Guzzo (conosciuto dal popolo del web come Marco Alfieri), pisano, ha realizzato una vera e propria avventura informatica intrapresa dal leader della Lega Matteo Salvini. Contro le insidie celate in una base segreta, ambientata in una India ultratecnologica, Salveenee-Salvini dovrà darsi da fare per raggiungere l’obiettivo: salvare i Marò prigionieri. A ostacolare l’impresa del leader politico ci saranno quattro nemici: i terroni, gli Zingarelli, i cd-rom e gli Azziz, nomi che, pur giocando col doppio senso delle parole, sono molto chiari. Il protagonista, però, è dotato di particolari munizioni: ruspe (che ricorrono spesso nel frasario di Salvini) e volantini della Lega infuocati da scagliare contro gli avversari. Tra gli alleati di Salvini appare anche Susanna Ceccardi, che aiuterà il leader a superare livelli sempre più impegnativi.

«Call of Salveenee alla ricerca dei Marò» ha già scatenato un dibattito acceso e critiche proprio dall’interno della Lega. Alcuni rappresentanti del partito hanno riferito che il videogioco rischia di istigare al razzismo. Non tutti, però, la pensano allo stesso modo. La Ceccardi stessa precisa che il gioco non deve essere considerato come uno stimolo all’intolleranza, ma come un mero intrattenimento. «Per quanto mi riguarda – aggiunge – ho realizzato un piccolo sogno: essere l’eroina di un’avventura virtuale». L’intento del giovane informatico, che per passione e mestiere sviluppa progetti informatici, «è ben lontana dall’incrementare il pregiudizio o qualsiasi forma di razzismo. Ho pensato a «Call of Salveenee alla ricerca dei Marò» come una sorta di critica al populismo italiano e al comportamento dell’italiano medio – afferma Guzzo – il mio unico obiettivo è provocare una risata e non l’odio». Il videogioco, che sarà disponibile da dicembre gratuitamente scaricandolo da un link, è stato testato anche dallo stesso Matteo Salvini che, come riferiscono la Ceccardi e Guzzo, ha commentato «E’ geniale!!».