Donna anima e corpo”, al biscottificio si sforna... cultura

Al via la rassegna di Margherita Dogliani: tra i protagonisti il filosofo Veca e il Premio Nobel Valentini

Iaia Forte

Iaia Forte

Carrara, 4 luglio 2014 - DIECI anni di “Donna anima e corpo” non hanno stancato le protagoniste che, al contrario, tornano, come ogni luglio, armate di nuove idee ed entusiasmo. Al via domani sera la X edizione della rassegna voluta da Margherita Dogliani nel suo biscottificio di viale Zaccagna. Qui le infuocate giornate di piena estate si stemperano in una frescura serale (inizio incontri ore 21,15) ottima da godere assieme ai momenti di spettacolo e riflessione che, negli anni, hanno ruotato attorno ai più svariati temi. “Responsabilità” è la parola d’ordine di quest’anno.

«Sono stati 10 anni bellissimi — sottolinea Dogliani — fatti di solidarietà, consapevolezza, ma anche momenti difficili superati assieme. Quest’estate si parlerà di responsabilità perché è un tema che coinvolge tutti. Io mi sto facendo molte domande sulla mia vita e le responsabilità che ho come donna e imprenditrice: verso il lavoro e le mie dipendenti. Del resto, questa è la fabbrica che ‘sforna dolci e produce pensiero’, cosa che comporta una notevole responsabilità. Una parola — procede Dogliani — che significa rispondere ai problemi in modo abile ed immediato: mai come ora la fabbrica deve rispondere tempestivamente ai problemi e deve farlo pensando alla vita di chi ci lavora, senza operare facili licenziamenti. Tra me e le dipendenti c’è un rapporto di fiducia: esse stesse danno molto per tenere in piedi l’azienda. Alla fine — conclude l’imprenditrice — assumersi responsabilità significa stare al mondo in modo diverso: spesso gli imprenditori sono egoisti e si nascondono dietro ad un “non c’è lavoro” per licenziare con superficialità, solo perché è la via più comoda». ED ECCO il programma delle serate, incentrato sulla parola, i monologhi di grandi attori come Iaia Forte, proprio stasera, e Licia Maglietta, la voglia di riflettere assieme a filosofi, giornalisti e scrittori. Questa sera alle 21 il tema “Responsabilità. Confini tra anima e coscienza”. Iaia Forte con “Interno familiare” di Anna Maria Ortese; conversazione con Laura Boella, filosofa, e Pietro Coda, teologo. Sarà l’occasione di addentrarsi nel tema della responsabilità sia dal punto di vista religioso sia da quello laico: un interessante esercizio intellettuale preceduto dal monologo di una delle più grandi attrici teatrli italiane contemporanee.

VENERDÌ 11 luglio: “Responsabilità. Etica e morale della responsabilità”. La poetessa africana Natalia Malebatis legge e canta le sue poesie accompagnata dal bassista Simone Serafini in “Vieni come sei”; conversazione col filosofo Salvatore Veca. Il 18 luglio sarà la volta di “Responsabilità. Questa terra è la nostra terra” con il comico Ugo Dighiero in “E se tornassimo al baratto?” e le conversazioni con Maurizio Pallante, saggista fondatore del movimento della decrescita felice, e Riccardo Valentini, ricercatore Premio Nobel per la Pace 2007. Ultima serata, venerdì 25 luglio, sempre alle 21,15, con “Responsabilità. Valore e credibilità della parola”. Licia Maglietta in “Domande poste a me stessa” da Wislawa Szymborska; conversazioni con la giornalista Ritanna Armeni e lo scrittore Hans Tuzi.

Stefania Grassi