Amianto sulla via Francigena L’orrore dei pellegrini stranieri

L’eternit disseminato nella cava dei Grottini sul percorso di Bonascola

Via Francigena

Via Francigena

Carrara, 4 settembre 2017 - La via Francigena deturpata dall’amianto. «L’antica via che portava in pellegrinaggio a Roma – scrive in una nota Consuelo Calchini che segnala la vergogna - , dichiarata nel ’94 “Itinerario culturale del consiglio europeo“ al pari del Camino di Santiago de Compostela, attraversa anche il nostro Comune nelle colline di Bonascola e alla cava detta dei Grottini. La via è meta di turisti stranieri ed italiani che la percorrono in pellegrinaggio fino a Roma e oltre, godendo di suggestivi paesaggi, venendo a contatto con la nostra cucina, la cultura, la tradizione». Una vista mozzafiato co nsente di scorgere nelle gironate terse fino alla Corsica e alla Capraia, mentre girando verso ovest c’è lo spettacolo mozzafiato del golfo dela Spezia. «Disgraziatamente – prosegue Calchini – , lo spettacolo della via, nel nostro Comune, ai ‘Grottini’, nella ex cava di inerti, appare come un paesaggio dantesco: discariche di materiali edili, spazzatura di ogni sorta e mucchi di amianto. Oltretutto, il ciglio della cava lato Massa è privo di recinzioni di protezione per cui sussiste il pericolo di caduta nella cava. Si sa che l’amianto è un rifiuto tossico speciale che porta a gravi malattie anche mortali ed è normale che i pellegrini restino inorriditi davanti a tale spettacolo. Sarebbe il caso che le autorità competenti intervenissero per dar finalmente termine a tale scempio». Il problema dell’amianto non esiste soltanto nella Francigena, ma anche molte pendici dei nostri monti e zone verdi sono devastate da discariche all’aperto o da tetti e coperture in eternit che nessuno ha mai pensato a rimuovere. Forse sarebbe necessario un serio intervento da parte dell’amminstrazione comunale che con un’ordinanza imponesse quello che altro non è che il rispetto della legge