«Al supermercato colombe a un euro e 90. Merci di qualità e lavoro non possono costare così poco»

Margherita Dogliani del Biscottificio Piemonte: "Non posso tacere, per senso di responsabilità verso le mie dipendenti e i consumatori"

Margherita Dogliani non ha peli sulla lingua

Margherita Dogliani non ha peli sulla lingua

Carrara, 24 marzo 2015 - «Al supermercato si trovano colombe a 1,90 euro. E’ imbarazzante». A lanciare l’allarme è Margherita Dogliani, titolare del Biscottificio Piemonte e da sempre in prima linea per portare avanti un’idea di fabbrica «diversa». L’imprenditrice prende spunto da questa promozione per fare una riflessione sulle politiche portate avanti nei confronti dei lavoratori e degli stessi consumatori.

«Il mio senso di responsabilità come imprenditrice e il rispetto del mio lavoro e la tutela di quello delle mie dipendenti mi costringe a parlare – dice Margherita Dogliani –. La grande distribuzione sta vendendo le colombe, ovviamente non cito la marca, a 1,90 euro. Mi domando come questo sia possibile e soprattutto perché la politica lo permette».

Merci di qualità come la Colomba a un prezzo tanto stracciato sarebbe – secondo l’imprenditrice – sintomo di un fare impresa che non tiene conto della professionalità che ci sta dietro, per non parlare della qualità degli ingredienti. Le responsabiulità di questa situazione andrebbero quindi ricercate non solo nella grande distribuzione o in chi produce i dolci, ma anche al livello della politica nazionale. «Un governo che vuole tutelare le piccole e medio imprese non deve permettere una cosa simile – dice Dogliani –. Mi domando perché accada questo. Il prezzo sottocosto 1,90 comunica un messaggio assolutamente negativo. Solo il costo delle materie prime di qualità come burro, canditi, lo stesso incarto, ma soprattutto le braccia che lavorono. non puo costare così poco. Mi domando quindi – prosegue – cosa sia legato a questo prezzo tanto basso. Non serve poi essere tutte e tutti proiettati verso Expo che parla di cibo e cultura, di eccellenza. Ovviamente non si misura la qualita con il prezzo piu alto, ma nemmeno i costi fissi con un prezzo basso. Per quanto mi riguarda – conclude – difendo il mio lavoro e quello di tutti i produttori che ogni giorno devono lottare con la burocrazia il fisco le tasse e con le notte insonne per inventare il lavoro per non lincenziare nessuno. Io voglio andare avanti investendo sul mio personale e sul lavoro aggiunto che rappresenta».