Commando irrompe in gioielleria, titolare ammanettato e picchiato

Colpo prima della chiusura: i quattro, che si sarebbero spacciati per poliziotti, sono riusciti a fuggire portando via oro per un valore intorno ai 30mila euro

Il titolare della gioielleria e i carabinieri (foto Alcide)

Il titolare della gioielleria e i carabinieri (foto Alcide)

Lucca, 12 gennaio 2016 - Rapina questa sera intorno alle 19.20 in un’oreficeria sulla via Sarzanese a Nave. Una banda di quattro malviventi, che si sono spacciati per poliziotti, è entrata in azione poco prima dell’orario di chiusura dell’oreficeria «Aldo» di Aldebrando Del Pecchia, aggredendo il titolare e colpendolo alla testa con il calcio di una pistola, dopo averlo ammanettato e malmenato. A dare l’allarme è stato lo stesso commerciante che ha avvisato i carabinieri. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza: per l’orefice tanta paura, ma per fortuna soltanto lesioni lievi alla testa.

Il raid è stato messo a segno in modo fulmineo dalla banda, che poi si è dileguata sulla Sarzanese in direzione della Versilia a bordo di un’auto, con un bottino di oltre 30mila euro in gioielli e vari preziosi. Secondo una prima ricostruzione, una donna che faceva parte della banda, si è fatta aprire la porta fingendosi una cliente. Dietro di lei sono comparsi due complici, uno dei quali armato di pistola. Il commerciante è stato picchiato più volte alla testa con il calcio dell’arma per convincerlo a consegnare loro i gioielli. La banda ha agito con rapidità e determinazione. Si sarebbero spacciati per poliziotti, fermando l’auto vicino all’oreficeria e mostrando anche un lampeggiante in funzione.