Ci prendono in giro?

Il caposervizio Remo Santini

Il caposervizio Remo Santini

Lucca, 10 gennaio 2016 - "Posso dire abbastanza con certezza, che il 2016 non sarà l’anno di apertura dei cantieri per la nuova viabilità". Come dite, cari lettori? Questa frase sullo slittamento dell’attesa opera me l’avete sentita dire innumerevoli volte e quindi non sapete dove sta la novità? C’è la novità, eccome se c’è. Perché a pronunciare le parole, che non a caso ho messo tra virgolette, non è un giornalista birbante o il solito criticone di turno, bensì il presidente della Provincia, Luca Menesini. Finalmente, dunque, qualcuno ha detto come stanno le cose. Ammettendo che ci sono dei problemi, mentre sia da Roma che da Firenze (anche nelle ultime settimane) hanno tentato di illuderci che invece questa era la volta buona e tutto si sarebbe sbloccato. Il problema è anche un altro: visto che saranno i nostri figli (forse) a vedere i nuovi assi viari realizzati, che si fa in concreto per risolvere il problema dello smog e di tutte le sue fonti, molteplici a dire il vero oltre al traffico? Poco o nulla. Anche il piano adottato daI Comuni della Piana (Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo) sembra di per sé come il dare un’aspirina ad un malato gravissimo. I provvedimenti chiave annunciati sono gli incentivi per sostituire i vecchi camini con modelli meno inquinanti, il ritiro degli sfalci del verde per ridurre i fuochi all’aperto e, udite udite, incentivare il ride sharing: l’inglese è bello, ma in realtà si tratta del vecchio autostop, per fare viaggi in gruppo con cui spostarsi da una parte all’altra Sia chiaro, nessuno mette in dubbio che tutto questo sia politicamente corretto ma, lasciatemelo dire, è anche molto demagogico. Qualche focolare domestico più moderno non può risolvere il problema, così come il divieto di bruciare verde all’aperto e (dulcis in fundo) pensare di diminuire il traffico promuovendo la condivisione del viaggio anche fra cittadini che non si conoscono fra loro, ma percorrono regolarmente la stessa tratta.

Fra tutto ciò che è contenuto nel pacchetto anti-inquinamento, questo è il provvedimento che fa più sorridere.  Ma ve lo immaginate in quanti aderiranno? E mentre le proposte sono queste, contemporaneamente che si fa? Le amministrazioni tagliano le corse dei bus, si accontentano di semplici spot elettorali della Regione sul raddoppio della ferrovia oppure pensano ad installare nuovi semafori lungo la circonvallazione per limitare la velocità delle auto, senza pensare che gli incolonnamenti aumenteranno. Per non parlare dell’ultima figura barbina, ovvero le targhe alterne annunciate la sera alle 20 per il giorno dopo: con i vigili urbani che hanno fatto persino delle multe a chi nemmeno era stato avvisato. In questo caso la sanzione se la sarebbero meritata tutta i sindaci. Che dovrebbero battere maggiormente i pugni sul tavolo per ottenere finanziamenti sul trasporto pubblico e garanzie sul potenziamento delle infrastrutture. A me pare che serva più concretezza e meno propaganda. Altrimenti siamo costretti a pronunciare sempre la stessa frase: ci prendono in giro?

Remo Santini