Da Capannori a Capo Nord in Vespa 50: l'avventura di due 19enni

La storia di Iacopo e Samuele su NoiTv: per sostenere l'impresa i due ragazzi hanno aperto una pagina Facebook a caccia di fondi

Iacopo Giribon e Samuele Viviani (foto Facebook)

Iacopo Giribon e Samuele Viviani (foto Facebook)

Lucca, 18 febbraio 2016 - Diecimila chilometri, vento in faccia e tanta voglia di scoprire il mondo. O, almeno, una buona parte d'Europa. Comincerà da Capannori e arriverà fino a Nordkapp, Capo Nord, il sogno di due 19enni di Segromigno in Monte, Iacopo Giribon e Samuele Viviani. L'ambizione? Quella di arrivare fin lassù a bordo di due Vespe d'epoca, una del '76 e l'altra del '78. Un'impresa che i due ragazzi hanno presentato stamattina a Buongiorno con noi, la rassegna stampa mattutina in onda su NoiTv e che vorrebbero avviare il 15 di luglio, dopo la maturità di Iacopo. E d'impresa davvero si tratta dal momento che per poterla concretizzare serviranno anche diversi soldi. Tanto che i due ragazzi hanno aperto una pagina Facebook (CapoNord in Vespa 50) per far conoscere il loro sogno e per cercare qualcuno che li supporti economicamente in questo impegnativo viaggio. Tempo previsto di viaggio circa trenta giorni. “Perché Capo Nord – raccontano i due ai microfoni di NoiTv -? Perché da sempre questa è una meta ambita per coloro che amano viaggiare sulle due ruote. Il viaggio è lungo, ed era quello che volevamo. Senza contare che già visti dal computer, quei posti sono davvero bellissimi”.

"Abbiamo deciso appunto di partire con le nostre due Vespe 50 special - raccontano su Facebook -. Certamente non il mezzo più veloce e comodo per viaggiare, ma se volevamo far presto prendevamo un aereo.. Avremmo potuto decidere di usare due Vespe 125 cosi da poter utilizzare le autostrade all'estero, ma perchè perdersi tutti i meravigliosi paesaggi e seguire una striscia di asfalto a 90km/h per 10000km? La vespa non è stata progettata per giungere il più velocemente possibile da un punto A a un punto B, ma la sua magia sta proprio nel riuscire a trasmettere tutte quelle emozioni che viaggiando in auto, in treno, in aereo si perdono".