Autobus, le forze dell’ordine e l'operazione contro i «furbi»

Multe e denunce. Nostra inchiesta: solo uno su 10 paga il biglietto

Navette

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Lucca, 31 luglio 2014 - Presidio anti evasione sui mezzi del trasporto pubblico urbano. Gli «imboscati» pullulano a bordo della navetta e adesso sono le forze dell’ordine a scendere in campo per un’azione forte, che serva da deterrente nei confronti degli evasori e delle loro, tutt’altro che rare, reazioni violente. Il coordinatore dei verificatori del Ctt Nord negli ultimi giorni ha preso contatto con le forze di polizia che hanno offerto la loro disponibilità a rendere sistematico un controllo e quindi la loro presenza. Un intervento sinergico e mirato – negli orari e nelle corse notoriamente ad alto tasso di «portoghesi» – già in buona parte calendarizzato. Era stato Nicola Da San Martino, segretario provinciale della Fit Cisl trasporti, a lanciare l’appello sul nostro giornale.  «La collaborazione con le forze dell’ordine è sempre stata massima – premette -, ogni volta che l’abbiamo chiesto sono prontamente intervenuti. Ma è importante anche rendere sistematica un’opera di prevenzione, far capire che sui mezzi pubblici non si può più salire senza pagare. Va nella direzione giusta la risposta da parte dell’azienda e delle forze dell’ordine che, in modo coordinato, verificheranno la situazione a bordo dei mezzi. La Guardia di Finanza può anche controllare direttamente il possesso del biglietto o dell’abbonamento, alla stregua di uno scontrino fiscale». A Lucca non c’è corsa che non abbia i suoi pacifici fruitori a costo zero. Ieri abbiamo compiuto il circuito completo sulla Lam Rossa e su 15 persone solo 2 hanno obliterato il biglietto (giornalista compresa). «Le signore anziane hanno quasi sempre l’abbonamento – ci ha spiegato l’autista -, ma gli extracomunitari…». Tra le varie testimonianze sui social c’è anche quella di Domenico. Anche lui prende la Lam Rossa San Vito – centro storico e ritorno. «All’andata oltre a me, sono saliti e discesi alle varie fermate, 10 passeggeri, fatta eccezione per una anziana signora che probabilmente aveva l’abbonamento. Degli altri, tutti extracomunitari di varie età e provenienza, nessuno ha obliterato il biglietto.Al ritorno c’erano altre 14 persone e solo una giovane donna ha obliterato il biglietto. Gli extracomunitari oltre a non pagare hanno portato a bordo 3 borse da spesa e un passeggino che ha ingombrato il passaggio nel corridoio per tutta la corsa. Una di queste giovani ha tenuto in mano il biglietto senza timbrarlo, forse nella speranza di farlo nel caso in cui fossero saliti a bordo dei controllori». Domenico tira le sue somme: «26 trasportati, 3 paganti (io andata e ritorno), 23 a sbafo». La corsa «nera» per eccellenza, secondo i verificatori, è quella Lucca-Pescia, dove il tasso di evasione raggiunge l’80%. L’altro giorno l’ennesimo episodio: l’autista chiede al giovane, cliente e evasore abituale, di mostrare il biglietto. La risposta? Uno sputo in faccia.