Murilo illude, Mazzoni salva: il Livorno a Viterbo è tutto qui, 1-1

Amaranto in vantaggio dopo 23' con una prodezza del sudamericano, poi arriva il pareggio laziale a inizio ripresa. Infine la prodezza del portiere labronico che para il rigore a Invernizzi e salva la domenica... / Rivedi la nostra diretta Twitter

Il gol di Murilo

Il gol di Murilo

VITERBESE CASTRENSE-LIVORNO 1-1

Viterbo, 30 ottobre 2016 - Il Livorno si sveglia di soprassalto nel ritiro di Orte a causa della forte scossa di terremoto e vive la domenica con la massima tensione. Paura per il sisma e paura per il match sul campo della Viterbese: la miscela è servita. Illusione del primo tempo con il vantaggio, poi arriva il pareggio dei padroni di casa e infine Mazzoni compie il miracolo della giornata parando un rigore di Invernizzi. Finisce con un punto che agli amaranto serve davvero a poco.

Il vantaggio lo sigla Murilo al 23’ su traversone di Giandonato. L’attaccante va sul fondo, controlla la sfera, beffa difensore e portiere con un tocco felpato: la palla scavalca l’estremo difensore laziale ormai a terra, trotterella sulla linea di porta e finisce dentro. E’ l’unica vera occasione per il Livorno, che sfrutta nel migliore dei modi un pasticcio incredibile della difesa dei padroni di casa.

Nel primo tempo gli amaranto sono sicuramente migliori rispetto a quelli visti nelle prestazioni precedenti. La squadra di Foscarini si mostra più compatta, meno imprecisa nella tre-quarti, più attenta nella gestione della palla e anche nelle ripartenze, tenendo conto del fatto che la Viterbese si impegna più che altro a serrare i ranghi e a uscire in contropiede sfruttando solo l’out sinistro. Bene Giandonato e Ferchichi, autori di spunti importanti. Non mancano i brividi per Mazzoni, impegnato due volte nei primi 45 minuti e comunque pronto a neutralizzare le conclusioni. 

Nella ripresa il Livorno subisce al pareggio dopo appena 5’. Murilo sfiora il raddoppio, ma due minuti più tardi la Viterbese rientra in partita con Neglia che al volo di destro insacca un traversone di Varutti, tutto solo nel momento del cross dal fondo. Difesa amaranto statica, pallone in area e Neglia, non marcato, raccoglie e finalizza la sua prodezza balistica. Il Livorno si disorienta, perde la verve vista nel primo tempo, comincia a cedere il passo alla frenesia e alla confusione, soffrendo la ritrovata velocità della Viterbese. Mazzoni salva la porta un paio di minuti più tardi smanacciando in tuffo una botta di Diop.

Al 65’ Foscarini toglie Ferchichi e inserisce Jelenic, ma la mossa non sembra produrre l’effetto sperato. Il Livorno è impacciato, patisce la velocità e la grinta dei padroni di casa, che insistono e guadagnano metri su metri.

Al 71’ la Viterbese può addirittura passare su rigore per un fallo di Rossini su Diop. Dal dischetto va Invernizzi, ma Mazzoni è strepitoso: intuisce e para con i piedi.

Al 77’ Foscarini toglie Murilo e  inserisce Dell’Agnello per dare una spalla più alta a Cellini, che un minuto dopo infatti al volo sfiora il vantaggio con una bordata che Iannarilli para prontissimo. 

All’88’ Giandonato lascia il posto a Gemmi ed è davvero l’ultimo cenno di cronaca per una partita che il Livorno conclude con un pareggio del tutto inutile. E se non fosse stato per la prodezza di Mazzoni sul rigore di Invernizzi, mamma mia…

Tabellino

Viterbese: Iannarilli, Cruciani, Dierna, Scardala, Cuffa, Belcastro, Diop (85’ Marano), Cenciarelli, Neglia, Pandolfi, Varutti. Livorno: Mazzoni, Gonnelli, Rossini, Lambrughi, Gasbarro, Marchi, Giandonato (88’ Gemmi), Luci, Ferchichi (64’ Jelenic), Cellini, Murilo (77’ Dell’Agnello). Arbitro: Amoroso. Marcatori: 23’ Murilo, 50’ Neglia

Alessandro Antico (Twitter @AnticoLaNazione)