Sciopero alla ditta Elia, arrivano i vigilantes per presidiare i piazzali

Tensione tra i lavoratori, in cinquanta vedono lo spettro della mobilità

Il presidio dei lavoratori Elia il 12 maggio (Novi)

Il presidio dei lavoratori Elia il 12 maggio (Novi)

Livorno, 12 maggio 2016 - Sì fa caldo il fronte del lavoro a Livorno. Da questa mattina alle 7 è iniziata la prima delle tre giornate di sciopero alla ditta Elia che di occupa di movimentazione e trasporto auto. I lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia perché per 50 di loro su 64 si prospetta la mobilità e la riassunzione come soci nella Cooperativa Man At Work di Torino alla quale Elia ha appaltato i servizi di movimentazione e pre-consegna delle auto con l'obiettivo di abbattere i costi.

"Questa mattina abbiamo trovato i cancelli del piazzale e del parcheggio chiusi - denuncia Fabrizio Tonsa della Cisl - e presidiati da quattro vigilanti di Un'agenzia privata. Non era mai successo prima. Questa vertenza va avanti da un anno e negli sciopero precedenti abbiamo sempre avuto accesso al parcheggio antistante il piazzale di lavoro. Ora Elia ci tiene sulla strada. Tutto ciò è scandaloso".

Ricordiamo che dopo una radicale ristrutturazione aziendale Elia nell'agosto 2015 è stata inglobata dalla Bertani di Mantova, colosso del settore con più sedi in Italia e in Polonia. Da allora Elia ha deciso di esternalizzare una quota rilevante dei servizi che alla fine i lavoratori hanno accettato. "Ma lo sciopero è stato proclamato perché ai 50 dipendenti destinati a passare sotto Man At Word è stato proposto di diventarne soci e di perdere quote di salario e parte dei diritti acquisiti in anni di lavoro con Elia. Tutto ciò - sottolinea Gucciardo della Cgil - è inaccettabile". Dunque sciopero anche venerdì e lunedì.