Livorno, minaccia con una pistola le ragazze del 'The Space'

L'uomo, poi identificato, sarebbe un agente penitenziario marito di una delle nuove assunte subentrate nell'appalto delle pulizie

The Space, un uomo armato ha minacciato alcune dipendenti (Novi)

The Space, un uomo armato ha minacciato alcune dipendenti (Novi)

Livorno, 23 luglio 2016 - Mattinata di terrore davanti al 'The Space'. Un uomo armato di pistola ha minacciato le otto donne che da giorni, davanti al locale, stanno effettuando il sit-in di protesta con striscioni contro il loro licenziamento. 

IL RACCONTO DELLE RAGAZZE:  Ecco il racconto di come si sono svolti i fatti secondo le ragazze.  Un tizio in moto con il casco è andato davanti alle ragazze, si è tolto il casco e ha detto: "Ora a voi ci penso io", facendo vedere che nei pataloni aveva una pistola. Una delle ragazze gli ha chiesto: "Ma te chi sei?" Lui ha risposto: "Io sono un pubblico ufficiale". La ragazza gli ha chiesto di fargli vedere il tesserino e lui  ha detto: "Non devo far vedere nulla", e ha iniziato a prendere targhe. Una delle ragazze ha fermato una pattuglia dei carabinieri. Lui avrebbe detto io sono uno di voi. I carabinieri poi lo hanno lasciato andare.  

L'uomo, poi identificato, sarebbe un agente penitenziario marito di una delle nuove assunte subentrate nell'appalto delle pulizie. Dell'episodio si sta occupando anche la Digos della questura livornese. Appreso quanto accaduto, il presidio è stato raggiunto anche dai lavoratori dei trasporti che a poca distanza nella sede della Cgil stavano partecipando a un'assemblea in seguito all'incidente mortale avvenuto nei giorni scorsi al porto di Livorno. Stasera invece incroceranno di braccia, per solidarietà con le lavoratrici in lotta, anche i dipendenti diretti del cinema. 

"Saranno gli organi competenti a far luce su quanto accaduto a Livorno alle ragazze della multisala The Space, intimidite da un uomo con la pistola. Certo è che attraversare un periodo difficile con i licenziamento di fronte, cercare di salvare il proprio posto di lavoro, fare il massimo attraverso manifestazioni civili e ritrovarsi in una situazione così è inaccettabile".

Lo afferma in una nota Mirko Lami della Cgil Toscana. "Questa sera alle 19.30 - aggiunge - era già prevista una manifestazione per la vertenza in atto, quindi a maggior ragione la Cgil Toscana invita alla massima partecipazione anche per contrastare episodi come quello accaduto questa mattina e per svolgere una manifestazione pacifica e civile ma che sia di sprone a quelle sensibilità sia aziendali che politiche per la difesa dei posti di lavoro delle ragazze che operano nella multisala". Infine, la Cgil Toscana «condanna e respinge con tutte le sue forze questo atto minaccioso e, insieme alle organizzazioni sindacali locali, si rende disponibile per cercare una soluzione che salvi i posti di lavoro».