Piombino, pakistano ucciso a coltellate. Arrestato un senegalese

Delitto in un centro profughi dopo una lite

Polizia

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Piombino (Livorno), 24 giugno 2016 - Delitto nel centro profughi di Franciana a Piombino: un pakistano di 35 anni è stato ucciso a coltellate. La polizia ha arrestato un senegalese di 34 anni con l'accusa di essere l'omicida. Una porta che sbatteva nella stanza adibita a moschea sarebbe stata la causa della lite finita nel sangue. Tutto sarebbe partito da una discussione che il senegalese avrebbe avuto con il pakistano.

La dinamica dei fatti è stata ricostruita dalla polizia del commissariato di Piombino raccogliendo le testimonianze degli altri stranieri presenti e le dichiarazioni sarebbero state pressoché unanimi: i due litiganti stavano pregando nella stanza del centro adibita a moschea quando il senegalese è uscito e, forse complice anche una corrente d'aria, ha fatto sbattere la porta. Il pakistano allora gli è andato dietro e lo ha rimproverato, innescando una discussione animata al termine della quale il senegalese avrebbe colpito il pakistano alle spalle procurandogli un'emorragia letale con un coltello da cucina che aveva con sé e che non risulta essere in dotazione al centro.