Il gruppo consiliare M5S: "Fiducia al sindaco e a tutta la giunta"

La formazione 'grillina' interviene nella polemica scoppiata dopo la nomina dei tre assessori Aurigi, Fasulo e Gordiani

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin

Livorno, 20 luglio 2014 - Dopo la polemica innescata dal meetup del Movimento 5 Stelle livornese relativamente alla nomina di tre assessori, interviene il gruppo consiliare pentastellato.

"Alla luce delle polemiche sterili degli ultimi giorni - scrivono i consiglieri grillini -, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Livorno rinnova la propria fiducia al sindaco Nogarin e a tutta la sua giunta. Ci preme sottolineare che gli attuali assessori sono stati presentati al gruppo di maggioranza già prima della loro nomina ufficiale per cui i trascorsi dell'assessore Gordiani, non più iscritto da tre anni al Partito Democratico e la sua partecipazione alla presentazione, a fine aprile, della lista civica “Cutigliano Bene in Comune”, erano già noti. Tuttavia, l’assessore Gordiani ha manifestato da subito la volontà di ascoltare chi avesse voluto ulteriori delucidazioni in merito, dimostrando, così, la piena trasparenza nei confronti del Movimento5 Stelle e rimettendosi alla decisione del gruppo di maggioranza".

"Riteniamo che coloro che utilizzano in modo sterile e fuorviante i mass media - proseguono i consiglieri M5S -, evitando il dibattito interno nel MeetUp, si muovano con logiche proprie che portano solo a sottrarre tempo ed energie a chi, invece, si sta impegnando ad affrontare e risolvere le vere difficoltà del nostro territorio. Rinnoviamo, perciò, l’invito a queste persone, di farsi carico dei problemi veri e dibatterli senza pregiudizi, o in alternativa, di lasciare lavorare chi lo sta facendo con serietà e professionalità."

"Inoltre, non accettiamo che il Partito Democratico strumentalizzi questa vicenda e tante altre al fine di denigrare la nuova amministrazione - concludono i consiglieri pentastellati -. Alla fine dei cinque anni di mandato saranno i cittadini a giudicare; invitiamo tutti gli altri protagonisti della scena politica a fare ciò per cui sono stati chiamati a sedere nel consiglio comunale, lasciando a ciascuna parte la capacità di risolvere quelli che possono essere solo dei chiarimenti interni".