Castiglioncello: sapori, emozioni e poesia del mare d'inverno

La rubrica di Diego Casali alla scoperta dei tesori della nostra regione

Castiglioncello

Castiglioncello

Livorno, 22 gennaio 2016 - Le onde si infrangono placide sulla scogliera. Il mare si respira, si tocca. La mano protesa verso la Gorgona sfiora il puntino perlato agganciato all'infinito e incastonato nell'orizzonte. Sì, è vero, qualcuno - i soliti detrattori delle emozioni veraci - dirà che volgendo lo sguardo a sud si staglieranno le ciminiere della Solvay e le distese finto-caraibiche delle spiagge bianche di Vada, ma l'appunto non cambia la sostanza emozionale. Il lungomare dedicato ad Alberto Sordi a Castiglioncello è una delle meraviglie che la Toscana cela e che però emoziona sempre. A ogni età. Perché è forse l'unico luogo al mondo dove si può fare un bagno di mare virtuale senza bagnarsi. Un po' come quando negli acquari si attraversano le vasche passando per tunnel di vetro. Il percorso della nostra passeggiata invernale è dunque a fil d'acqua e non è un caso se il lungomare appare un luna park agli occhi di anziani e bambini. La sosta su una delle tante panchine tra un'insenatura e l'altra merita un viaggio dalle maggiori città toscane che distano non troppi chilometri. La pineta verde e lussureggiante che protegge e colora il borgo e l'insenatura profuma di Mediterraneo.

Siamo in un luogo magico, ambiente di villeggiatura dell'Albertone nazionale come di Marcello Mastroianni che qui soggiornavano prevalentemente quando la folla disertava. Respiravano dunque lo stesso mare e la stessa aria che possiamo percepire noi sulla pelle in queste giornate d'inverno. Perché l'emozione a Castiglioncello non ha vincoli cronografici, non dipende dai giorni rossi o da quelli neri, né dalla stagionalità. Certo in inverno il mare è un'altra cosa. E' sincero. E, a queste latitudini, di più. Vi ripagherà con la spontaneità della gente che ci vive e che ci lavora. Vi ringrazierà schietto regalandovi un tramonto romantico a costo zero. Vi farà sudare rincorrendo i vostri bambini piccoli su e giù per quelle stradine che conducono al mare tra pini secolari e sontuose ville di primo novecento. Vi allieterà penetrando l'animo con quell'appeal unico della sua tradizione enogastronomica, fatta di pesce più o meno povero declinato in salsa moderna o proposto alla vecchia maniera ma anche di una capacità imprenditoriale da Costa Azzurra. Ma qui non siamo in Francia, siamo in provincia di Livorno. E l'accoglienza è tutta 'made in Tuscany': provare per credere.

Da non perdere

1) Lungomare Alberto Sordi: emozionante e scenografico

2) Castello Pasquini: ha un non so che dei palazzi fiorentini del Medioevo

3) Torre Medicea: del secolo XVII sec facente parte del sistema d'avvistamento del litorale livornese.

4) Porto turistico

5) La Pineta

Mangiare

1) Scolapasta: senza ombra di dubbio il miglior ristorante di pesce della zona a prezzi importanti ma sempre in linea con la qualità del cibo.

2) Trattoria Nonna Isola a Baracchina sulla via Aurelia: il pesce protagonista a un livello stratosferico.

3) Casale del Mare: a Castiglioncello Alta, una terrazza sul mare e sul mondo.

4) Astragalo: anche discoteca (al sabato sera) sulla bellissima baia del quercetano, il ristorante - sotto la regia di Carlo Mencacci - aperto dal venerdì alla domenica in inverno e ogni sera in estate.

Sulle note di Gente di mare, Umberto Tozzi