Muretti a secco devastati dai cinghiali, è allarme alle Cinque Terre

Paxia denuncia i danni per l’agricoltura, il paesaggio e il turismo

Il presidente dell’associazione ‘Per Tramonti’ Giovanni Paxia e uno dei muretti devastati

Il presidente dell’associazione ‘Per Tramonti’ Giovanni Paxia e uno dei muretti devastati

Cinque Terre, 12 maggio 2016 - Quello che sta vivendo Tramonti, nell’area del Parco Nazionale delle Cinque Terre, sembra essere una vera e propria emergenza: i cinghiali stanno devastando il territorio, il loro passaggio sembra delinearsi come il risultato di un terremoto. Muretti a secco distrutti, coltivazioni buttate all’aria. La denuncia arriva da Giovanni Paxia, presidente dell’associazione ‘Per Tramonti’: «Come spesso accade le emergenze sono preannunciate: a marzo abbiamo iniziato a segnalare una presenza di cinghiali consistente. Non era una lamentela ma una segnalazione circostanziata affinché venissero attivati interventi tempestivi ed efficaci. Già allora la sensazione era che il sistema di intervento per il controllo della presenza di questi animali non fosse in grado di dare la risposta nei tempi utili a contenere i danni».

In una sola notte, qualche giorno fa, l’impatto è stato devastante: molti muri sono stati danneggiati, le pietre sono rotolate sul sentiero che attraversa Schiara. Paxia ha informato la direzione del parco nazionale che ha la responsabilità di gestire la presenza di selvaggina dannosa nel territorio protetto: «Ho scritto al direttore del Parco – spiega – che le azioni previste dal sistema attuale da sole non sono sufficienti per contenere la presenza di cinghiali. Il sistema dei volontari è necessario, ma in momenti di emergenza non è sufficiente, va integrato. Ho chiesto nell’immediato di sollecitare il massimo sforzo per evitare che altri gravi danni si verifichino e di affrontare la questione considerando una revisione della strategia complessiva». Il presidente dell’associazione ‘Per Tramonti’ fa sapere che sta prendendo contatto con i proprietari dei terreni per fornire tutte le informazioni per richiedere i danni.

«Il lavoro di pulizia – conclude – rischia di essere vanificato da ulteriori danneggiamenti da parte dei cinghiali. Questi eventi contribuiscono a indurre il progressivo abbandono delle coltivazioni. Tramonti può diventare uno dei tanti tristi e solitari luoghi dell’abbandono».