Fabrizio, l'ingegnere della Motorizzazione

Anni di esperienza e di insegnamento come istruttore regionale di alpinismo

Fabrizio Recchia

Fabrizio Recchia

La Spezia, 17 febbraio 2017 - Era un esperto dell’alpinismo, amante di quelle arrampicate difficili ma, almeno per lui, non impossibili. Fabrizio Recchia aveva una solida passione per la montagna, che lo aveva spinto ad avventure straordinarie, nel tentativo di traguardare vette e respirare aria pulita.

Residente a Vezzano, sposato e padre di un ventenne, classe 1965, ha iniziato ad arrampicare nel 1985 al Muzzerone e dopo circa dieci anni, con la scuola di alpinismo ‘Lunigiana Verticale’ del Cai di Fivizzano, si era convertito all’alpinismo. Era nativo di Roma ma dopo la laurea in ingegneria civile a Pisa, era stato assunto nel 1997 alla motorizzazione civile della Spezia, dove era responsabile del settore operativo, occupandosi di revisioni e di collaudi. Il tempo libero lo dedica oltre che all’alpinismo, anche all’insegnamento di questa disciplina come istruttore regionale di alpinismo e istruttore di arrampicata libera del Cai, facendo parte, come Franceschini, della sezione di Fivizzano. La sua passione l’aveva spinto, in più di un’occasione, ad arrampicate nelle Alpi occidentali ma, come raccontano alcuni amici, non poteva fare a meno della Valle di Vinca nelle Alpi Apuane.