Alfano: "Abbiamo la forza di fare da soli. Costa lavorerà bene per la città"

Endorsement di Alfano al consigliere regionale di Area Popolare

Il ministro Angelino Alfano con Andrea Costa alla Spezia (foto Frascatore)

Il ministro Angelino Alfano con Andrea Costa alla Spezia (foto Frascatore)

La Spezia, 23 ottobre 2016 – Chi pensava che il pomeriggio spezzino del ministro dell’Interno Angelino Alfano si limitasse alla propaganda legata alla questione referendaria sulla Costituzione, è rimasto deluso. Dal palco della Sala Dante, di fronte a un nutrito pubblico, il leader del Nuovo Centrodestra ha dato il suo personale endorsement ad Andrea Costa, consigliere regionale e creatore di “La Spezia Popolare’’, movimento pronto a scendere in campo alle prossime amministrative della Spezia.

"Qui come rappresentante di Ncd-Area Popolare c’è Andrea Costa, che in vista delle elezioni amministrative alla Spezia saprà lavorare nel modo più opportuno per dare le risposte migliori a questo territorio. Di certo avremo la forza per andare avanti anche da soli in base al nostro programma e alle scelte giuste per questa città", ha avvertito Alfano, avvisando tutti i ‘colleghi’ di una coalizione di centrodestra che, a differenza del quadro nazionale, in Liguria ha già dimostrato di saper funzionare. E di vincere.

Alla domanda dei giornalisti – il ministro è stato intervistato da Paolo Asti, Marco Toracca e Matteo Marcello, nel dibattito moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti liguri, Filippo Paganini – se questa era una sorta di investitura di Costa, il ministro Alfano ha risposto sottolineando come «sicuramente il voto di Costa in Regione è determinante nella maggioranza di centrodestra, ma non lo sta usando per fare ricatti o giochetti ma per il bene della comunità. A livello locale – ha sottolineato il ministro dell’Interno – Andrea Costa saprà fare le valutazioni e le scelte giuste".

Insomma, Area Popolare è intenzionata a giocare un ruolo chiave anche in vista delle prossime elezioni spezzine, in barba alle dialettiche politiche nazionali. "Un conto è il referendum, ma sono convinto che quando si tratteranno le alleanze politiche (sulle amministrative, ndr.), si dovrà fare un altro ragionamento: parlare di programmi, di contenuti. Il mio obbiettivo è quello di creare le condizioni per permettere alla gente di riavvicinarsi alla politica", ha detto Andrea Costa.

Non solo. Lo stesso ministro Alfano ha annunciato l’arrivo del nuovo prefetto della città. Dopo il pensionamento di Mauro Lubatti, da alcuni mesi ormai la prefettura spezzina è rimasta senza “guida’’, neppure le ultime riunioni del Consiglio dei ministri avevano sciolto i dubbi sulla sua successione. "Entro un mese La Spezia riavrà un prefetto, in una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri provvederemo alla nomina", ha spiegato a margine dell’incontro Angelino Alfano. Che, incalzato dai giornalisti sul tema immigrazione, ha anche sottolineato il lavoro "portato avanti con il ministro Pinotti per utilizzare le caserme ai fini dell’accoglienza".

Un profilo, questo, che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) interessare da vicino anche la nostra provincia, dove sono molte le caserme dismesse. Alfano ha poi ribadito la necessità di votare ‘Sì’ al prossimo referendum. "Occorre votare ‘Sì’ per l’esigenza di cambiare del nostro Paese. L’alternativa a questa riforma è nessuna riforma per altri vent’anni. Se vince il ‘No’ questo governo non cade il 5 dicembre. Siamo riusciti a portare il Pil a +1%, siamo un Paese sicuro dove il turismo cresce anche grazie a questo del 10%, tutto questo è frutto del lavoro politico del governo".