La commedia all'italiana si è sempre ispirata a fatti reali
Grosseto, 5 agosto 2014 - NON È USUALE, benché forse non riescano ormai più a sorprendere gli eccessi nei rapporti intimi. Ma una ragazza, poco più che ventenne, è indagata di violenza sessuale nei confronti di una minorenne non è certo roba di tutti i giorni. Lo scenario è proprio il capoluogo maremmano. Ad essere accusata una grossetana che — secondo le accuse che le sono state mosse — avrebbe esagerato nel dimostrare la propria rabbia davanti al rifiuto della sua «amica». Una storia che ha ancora molti lati oscuri. Dettagli e dinamiche da chiarire, essendo in fase di indagini preliminari. Di certo c’è un’inchiesta aperta e la grossetana iscritta nel registro degli indagati. Il fascicolo aperto per violenza sessuale anche se in realtà si sarebbe trattato di molestie, è per avere forzato la minorenne — che pare avesse avuto qualche precedente approccio con l’accusata — a subìre un bacio e qualche attenzione morbosa che lei non voleva. O non voleva più.
UNA VICENDA, le cui indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Coniglio, che peraltro ha dei punti in contatto con un’altra inchiesta aperta dalla Procura di Grosseto, mesi fa, ma su cui al momento non è possibile aggiungere altro. Gli inquirenti devono ancora riempire tutte le caselle del puzzle. Sentire altri testimoni che possano raccontare che cosa realmente accaduto tra le due ragazze. Troppo giovani per essere già coinvolte in indagini che se ci fermiamo a riflettere sembrano incredibili. Enormi. Un gioco che è andato oltre il consentito, forse. Oppure la sfrontatezza di volersi permettere tutto, impudentemente dalla volontà degli altri. Il delicato compito di ricostruire e dare un significato a quanto accaduto spetta ora ai magistrati della Procura di Grosseto che, ovviamente, stanno indagando da tempo sull’altra vicenda, quella ha che ha «punti di contatto».