Concordia, rispunta Domnica; ultimatum a Schettino: "Racconta la verità sul naufragio"

Torna a farsi sentire la moldava che nella tragica notte in cui morirono 32 persone era in plancia di comando. Scettica la procura: "Su quella notte sappiamo già tutto" DOMNICA AL PROCESSO / "SI', HO AVUTO UNA RELAZIONE CON SCHETTINO" / IL RACCONTO DI QUELLA NOTTE / "LE AMANTI NON PAGANO IL BIGLIETTO"

Domnica Cermotan

Domnica Cermotan

Grosseto, 29 settembre 2014 - "Francesco Schettino, hai una settimana di tempo per dire tutta la verità sulla notte della Concordia". E' il post che compare sul profilo Facebook di Domnica Cemortan, la ragazza moldava che era in plancia la sera dell'incidente della Costa Concordia, il 13 gennaio 2012. La donna, che in passato è stata accausata di voler attirare su di sé notorietà, torna allo scoperto dopo mesi di silenzio imponendo un aut aut a Schettino. "O parli o parlo io", è il senso del suo post che fa discutere il web. "Ti do sei giorni per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!", scrive la donna in inglese. La notizia è stata lanciata da Oggi.it e da molti altre testate online. In una lunga deposizione in aula a Grosseto la Cermotan era stata messa nei mesi scorsi alle strette e alla fine aveva confessato la sua relazione con il comandante Schettino. Martedì 30 settembre scade l'ultimatum della donna. Che, secondo quanto lei dice, minaccia di parlare su quello che successe dopo l'abbandono nave. "Perché Schettino salì fino al ponte 11 con lei e il maitre Ciro Onorato?", è la domanda che la donna formula attraverso Oggi. Con la scadenza di questo ultimatum via Facebook vedremo cosa Domnica Cermotan avrà da dire. 

Scettica la procura di Grosseto.  "Conosciamo esattamente tutti i movimenti di Schettino, cosa ha fatto quella sera, dove e' stato e con chi, dal momento dell'impatto della nave con lo scoglio a quando e' sceso dalla nave. Non credo che ci sia molto da aggiungere". Sono le parole del magistrato Francesco Verusio che al momento non vuole chiamare a testimoniare la Cemortan al processo: "Non e' in programma - dice - Il due dicembre ascolteremo Schettino, vediamo che cosa avra' da dire. Se poi Domnica Cemortan ritiene di dover aggiungere qualcosa, se riterremo che dovesse essere necessario, noi siamo pronti ad ascoltarla di nuovo. Lo abbiamo già fatto una volta, in aula. Non credo che ci siano cose che non sappiamo e che sono a conoscenza della Cemortan. Ma se fosse cosi', ce lo dica pure".