Grosseto, 30 ottobre 2013 - Ha ammesso di aver avuto una relazione sentimentale con il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. E ha anche detto di fatto di non sapere se fosse stata registrata sulla nave Costa Concordia la sera della tragedia. Domnica Cermotan, la ragazza ex dipendente di Costa Crociere che era sulla plancia di comando con Francesco Schettino la notte del naufragio al Giglio, è stata la protagonista della giornata di ieri. Giornata di udienze per il processo a Schettino. Una lunga e tesa udienza nella quale Domnica ha resto testimonianza.

UNA LUNGA E TESA TESTIMONIANZA - Ci sono voluti diversi minuti perché rispondesse alla domanda che per molte volte in varie forme le è stata rivolta: "Ha avuto una relazione sentimentale con il comandante?". All'inizio non voleva rispondere, poi, in una sospensione dell'udienza, le è stato spiegato a cosa sarebbe andata incontro in termini di legge nel non rispondere. E ancora, ha prima affermato di essere "la sua preferita" mentre alla fine ha detto che sì, aveva una relazione con Schettino. Senza però averlo più rivisto dopo il naufragio. E' un passaggio importante delle udienze quello della testimonianza della ragazza moldava. 

"LE AMANTI NON PAGANO IL BIGLIETTO" - E' stato l'avvocato di parte civile Michelina Suriano ha porre la domanda a Domnica. Un interrogatorio difficile anche perché l'interprete doveva tradurre tutte le domande. "Le amanti non pagano il biglietto", ha poi detto come battuta Domnica all'interprete. "L'interprete traduca anche quello che Domnica le ha detto", ha chiesto il giudice, ottenendo immediata risposta con una frase che certo lascia sotto choc tutti, considerando che si tratta di un processo per un naufragio in cui sono morte 32 persone. Una "battuta" detta nel momento in cui a Domnica è stata rivolta la domanda se fosse o meno registrata sulla Costa Concordia quella notte. 

LA TESTIMONIANZA DELL'EX COMANDANTE - ''Dissi a Schettino che non c'era motivo di fare il passaggio al Giglio, era inverno e sull'isola non c'era nessuno. Gli dissi 'ti consiglio di allontanarti', fai un giro e vai al largo''. Cosi', in un momento della sua testimonianza, l'ex comandante di Costa spa, ora in pensione, Mario Palombo riferisce della telefonata avuta il 13 gennaio 2012 con Schettino dal ponte di comando della Costa Concordia.

''Mi chiamo' Tievoli - dice Palombo - Rimasi sorpreso, mi disse 'sono a traverso del Giglio', poi mi passo' al telefono Schettino che mi disse: 'Abbiamo piacere di fare un passaggio a 0,4 miglia dal Giglio''. ''Lo sentivo in soggezione nei miei confronti, in anni passati fu imbarcato con me - continua - Ma ebbi un certo fastidio, perche' un comandante chiedeva a un comandante una cosa che deve sapere. I fondali sono marcati'' sulle carte nautiche e poi non c'era motivo, ''sull'isola non c'era nessuno''. ''Allora gli dissi di andare via, di andare al largo, lo sconsigliai''.

Palombo parla anche degli avvicinamenti alla costa fatti quando era comandante, una volta anche al Giglio: ''Rimasi con la mia nave a 5-600 metri, cosi' e con la nave lenta, si poteva fare. I passeggeri furono avvisati, fu data una festa in piscina, anche le autorita' dell'isola erano state avvisate''.

All'osservazione di una parte civile, che chiedeva a Palombo un giudizio ''su un passaggio a 0,12 miglia dalla costa'', l'ex comandante risponde ''che e' impossibile'' per una nave di quelle dimensioni a quella velocita'. Su Schettino Palombo ricorda di quando in anni precedenti era suo subalterno su un'altra nave della Costa Crociere: ''Gli feci una relazione negativa, una nota sul comportamento, Schettino era
rispettoso ma tendeva spesso a scaricare le responsabilita' sugli altri quando c'era qualche problema disciplinare o di altro tipo''.

SI RICOMINCIA L'11 NOVEMBRE - Il processo sul naufragio della Costa Concordia riprendera' la mattina del prossimo 11 novembre al Teatro Moderno di Grosseto con nuove testimonianze proposte dal pubblico ministero. L'11 stesso sara' sentito l'ufficiale di coperta Stefano Iannelli. Il 12 novembre altra udienza con gli ufficiali Francesco Anziani (direttore di macchina di Costa Crociere Spa), Hugo Di Piazza (terzo ufficiale di macchina della Concordia) e Alberto Fiorito (ufficiale di guardia in macchina sulla Concordia).

Il collegio del tribunale, durante l'udienza di oggi, ha inoltre incaricato un perito di svolgere una perizia specifica sugli ascensori di bordo della nave Costa Concordia. L'incarico sara' formalmente
affidato il prossimo 7 novembre presso la Cancelleria del tribunale di Grosseto.