Concordia: oggetti della Costa trovati sulla spiaggia, fuoriuscite dal relitto anche quantità contenute di idrocarburi

Verso le 23 si è verificato un piccolo sversamento di idrocarburi ma l'area è già stata ripulita. Attesa per oggi la riemersione della prua ATTESI I NAUFRAGHI NEL GIORNO DELLA PARTENZA / LA NAVE LASCERA' IL GIGLIO MARTEDI' 22 / LE NUOVE FOTO DENTRO LA NAVE / LE RELIQUIE DELLA CONCORDIA / FOTO: GLI OGGETTI / LA CABINA DI SCHETTINO: FOTO / LIVE CONTINUO CON HASHTAG #concordia / VIDEO LIVE 24 H (YOUREPORTER) / SUCCESSO DELLA PRIMA FASE

Nel corso delle operazioni di rigalleggiamento riemerge la scritta con il nome della nave (Reuters)

Nel corso delle operazioni di rigalleggiamento riemerge la scritta con il nome della nave (Reuters)

Isola del Giglio, 20 luglio 2014 - Ieri pomeriggio sulla spiaggia dell'Arenella sono apparsi una boa, un sacco con un paio di pantaloni e un giubbotto salvagente. Tutti con sopra il logo di Costa Crociere, ad indicarne chiaramente l'origine. Sono fuoriusciti dalla Concordia durante le operazioni di rigalleggiamento e rimozione. Sulla spiaggia, nascosta da un promontorio dietro la scogliera dell'isola del Giglio dove la nave da crociera si è adagiata due anni e mezzo fa, i  tre oggetti, inattesi, portati dalle onde, hanno suscitato la sorpresa, la curiosità e qualche timore tra i villeggianti, che subito hanno twittato le immagini in rete.

I reperti sono poi stati prontamente recuperati dagli uomini della Titan Micoperi. Appresa in serata la notizia, la presidente dell'Osservatorio di Costa Concordia, Maria Sargentini, dirigente della Regione Toscana, ha chiesto controlli e verifiche immediate, che saranno effettuati oggi. Qualsiasi rifiuto fuoriuscito dalla nave dovrà essere rimosso. Le concomitanze per quel che è successo possono essere varie, ragionano i tecnici. La carcassa della nave si sta rialzando e l'acqua dei ponti fino a ieri sommersi drena all'esterno. C'era anche il mare mosso in questi giorni. Con i venti che si preparavano a girare, da maestrale a scirocco, le panne di protezione tutt'attorno al relitto sono ieri anche in parte state spostate, per evitare che subissero danni, e così nelle barriere attorno al relitto si potrebbe esser creato un varco, magari solo momentaneo.

''Poteva accadere - scrive la Regione Toscana in una nota -. E' accaduto e non per forza è un dramma. Si tratta solo di tre casi al momento. In un isola nel nord dell'Olanda, a Terschelling, con gli oggetti portati dal mare e raccolti sulla loro spiaggia si sono inventati un museo. L'importante adesso per l'Osservatorio è verificare e rimuovere, dalla riva e dai fondali, quanto è fuoriuscito dalla nave''.

Ma gli oggetti non sono l'unica cosa fuoriuscita dal relitto: infatti, ieri sera verso le 23 si è verificato uno sversamento di idrocarburi. I liquidi sono stati contenuti dalle panne assorbenti e l'area è già stata ripulita. Lo sversamento, sostengono i tecnici, è avvenuto nella zona di centro-poppa della nave, sul lato di dritta e, in ogni caso, si è trattato di uno "sversamento contenuto". "E' stato immediatamente attivato il team 'oil spill response' - dice Costa - che, attraverso l'impiego di panne assorbenti ha provveduto a ripulire l'area". Le panne sono già state sostituite e gli uomini dell'Arpat e dell'Ispra hanno già effettuato dei campionamenti per verificare la qualità delle acque. I tecnici hanno inoltre effettuato una serie di verifiche alla struttura della nave per escludere la possibilità che vi fossero delle falle. I controlli, dice Costa, "non hanno evidenziato alcuna lesione allo scafo e neppure alle flange utilizzati" per lo svuotamento dei serbatoi.

Anche la presidente dell'Osservatorio per il Monitoraggio Ambientale conferma la fuoriuscita di materiale oleoso, presumibilmente combustibile di ieri sera: "Sono stata avvisata verso le 21.15 e mi hanno detto che era in corso il sopralluogo e gli interventi necessari l'iridescenza, perché più o meno questo dovrebbe essere, si è esaurita e non c'è niente di preoccupante ma ovviamente va presidiato". Sargentini ha aggiunto che lo sversamento era concentrato nella zona dei cassoni S11 e S12 e "presumibilmente era qualcosa che era rimasto confinato nei ponti - continua - e che è uscito anche a seguito dei movimenti dell'emersione o delle temperature. Sono state verificate le valvole dei cassoni circostanti per essere sicuri che non ci fossero sversamenti da li". E ha concluso: "questa fuoriuscita sta nell'ordine delle cose, man mano che il relitto emerge. Niente di fuori controllo né particolarmente critico e preoccupante. Ovviamente va presidiato".

Per oggi inoltre le operazioni di rigalleggiamento prevedono la riemersione della prua della nave. Ieri finalmente dopo più di due anni e mezzo si è potuto rivedere la scritta con il nome dell'imbarcazione da crociera. Infatti, la Concordia è per ora riemersa di 6,5 metri. Attualmente la linea di galleggiamento si trova di poco sopra la prua della nave, che dovrebbe spuntare nel corso della giornata di oggi. I tecnici stanno lavorando all'abbassamento di 6 cassoni del lato di dritta: una volta che questi saranno nella loro posizione finale, consentiranno la riemersione totale del ponte 4 e del ponte 3, l'ultimo previsto prima della partenza.