Bimbo denutrito al Meyer: "Genitori vegani, sì, ma più colpevolmente superficiali"

Così l'associazione 'Progetto vivere vegan' onlus che, però, preferisce non giungere a conclusioni affrettate. Sul caso anche la Lav che precisa: "La scelta vegana se correttamente praticata ha solo benefici" / BIMBO MALNUTRITO, CHOC AL MEYER

Ospedale pediatrico Meyer (Ansa)

Ospedale pediatrico Meyer (Ansa)

Firenze, 2 luglio 2015 - «I bambini, figli di vegani e non, necessitano più di tutti di nutrienti fondamentali per lo sviluppo. Se i genitori non hanno prestato attenzione al regime alimentare del proprio figlio, non è perché sono vegani, ma semplicemente perché sono stati forse colpevolmente superficiali. Ma preferiamo non entrare in merito a questo caso specifico, perché ancora non sono chiari i dettagli ed è quindi inutile e sbagliato tirare conclusioni affrettate». Lo sostiene, in una nota, l'associazione dei vegani italiani 'Progetto vivere vegan' onlus. «Cogliamo però l'occasione per puntualizzare alcune questioni. Le persone che scelgono una dieta cruelty-free - osserva l'associazione in una nota - non sono fanatici religiosi, né un gruppo di terroristi, né crociati, né soldati. Anzi. Sono semplici persone che scelgono di non causare dolore per nutrirsi e che generalmente più di altri si informano e approfondiscono i temi di una corretta alimentazione».

Il caso del bambino denutrito ricoverato all'ospedale Mayer di Firenze, «non può essere utilizzato per denigrare una scelta alimentare come quella vegana che, se correttamente praticata, ha solo benefici, come confermato ormai dai maggiori istituti scientifici internazionali». Lo afferma la Lav in una nota. «L'eventuale irresponsabilità dei genitori del piccolo vegano, è in percentuale un fatto limitato in rapporto all'incredibile percentuale di bambini onnivori obesi (9,8%) e in sovrappeso (20,9%) di cui di cui l'Italia è leader negativa a livello europeo, con le relative patologie connesse ed elevati costi per il Servizio sanitario nazionale», aggiunge la Lav. Purtroppo, scrive ancora la Lega anti vivisezionista, nonostante le evidenze scientifiche, «la stragrande maggioranza dei pediatri sconsiglia ancora un'alimentazione priva di ingredienti animali, costringendo molti genitori alla rinuncia, oppure ad un rischioso 'fai da te'. Al di là del caso specifico di questo bimbo ricoverato nell'ospedale di Firenze per denutrizione, al quale auguriamo una pronta guarigione e ai suoi genitori una felice soluzione di questa vicenda, in tema di scelta veg esiste molta disinformazione e preconcetti diffusi».

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