La tragedia delle Cascine: il tronco che ha ucciso zia e nipotina era già in parte staccato / IMMAGINI

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I controlli sull'albero che ha ucciso zia e nipote

I controlli sull'albero che ha ucciso zia e nipote

Firenze, 1 luglio 2014 Tecnicamente,  il ramo del bagolaro si è «scosciato». Ma aveva avuto un problema analogo anni addietro. Se ne sono accorti gli agenti del Corpo forestale dello Stato, che, dopo essere saliti sulla scala dei vigili del fuoco, hanno potuto esaminare con attenzione il tronco: ha un’altra cicatrice. Ma la vecchia ferita non era completamente rimarginata. Anzi. A giudicare dallo «scudetto» rimasto sul tronco privo del ramo killer, il legno fresco è soltanto nella sua parte inferiore. La zona superiore è invece annerita, da un tentativo di formazione di nuova corteccia e dal terriccio che gli agenti atmosferici hanno fatto depositare in quel punto. Non c'erano funghi, né parassiti. Qualche radice, ma nulla che potesse intaccare un albero sostanzialmente sano, ma forse non adeguatamente monitorato.

Dunque, in attesa della perizia più dettagliata, disposta in questi giorni dal pm Giuseppe Ledda, la ricognizione della pianta effettuata dalla Forestale consegna all’inchiesta una prima fotografia dello stato del bagolaro. E cioè un ramo di quasi 7 quintali appeso soltanto per un lembo, per due terzi non più saldo alla sua collocazione naturale, e in “contropendenza” rispetto al fusto. Il resto, le «cause meccaniche» che avrebbero determinato l’improvviso e drammatico collasso sono da ricercare nelle intemperie dei giorni precedenti: acqua e vento — caduti abbondanti la sera precedente — potrebbero aver aggravato una situazione già precaria. Fino al crollo.

La relazione della Forestale escluderebbe responsabilità della collocazione del generatore, che gli organizzatori del Moving Florence Festival avevano sistemato a sette metri e mezzo dal tronco: le vibrazioni sprigionate sono pari a quelle provocate da un’automobile in transito. E nemmeno al passaggio dei cavi dell’alta tensione: un filo passava proprio sull’albero che ha ceduto, ma nella forcella e non sul ramo che è venuto giù. E’ stata esclusa anche l’ipotesi di un danneggiamento durante le operazioni di allestimento dei vari stand del Festival: in quel caso, il ramo sarebbe dovuto cadere subito. Invece, ha ceduto nel momento peggiore: quando il parco era pieno di gente e là sotto passavano Donatella Mugnaini e la sua nipotina Alice.

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