Olocausto, salvò bambine ebree: ora quel convento diventa 'House of life'

Si tratta del convento delle Suore serve di Maria SS. Addolorata, mercoledì il riconoscimnto da parte della fondazione internazionale Raoul Wallenberg

La tragedia dell’Olocausto

La tragedia dell’Olocausto

Firenze, 7 gennaio 2015 - La fondazione internazionale Raoul Wallenberg ha identificato il convento delle Suore serve di Maria SS. Addolorata come 'House of life'. Il convento nascose durante la seconda Guerra mondiale 12 bambine ebree perseguitate. Mercoledì 13 gennaio nella Casa generalizia dell'Istituto, in via Faentina 195, sarà svelata la targa ricordo. Nell'autunno del 1943 la Superiora generale della congregazione, madre Maddalena Cei (dichiarata nel 1998 Giusta fra le nazioni), rispondendo all'appello del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa, ospitò e nascose fra le educande, 12 bambine ebree provenienti dalla Polonia, dal Belgio e dalla Francia. Alla fine della guerra quasi tutte ritrovarono genitori o parenti. Sara e Michal Nissenbaum, in convento presero il nome di Odette e Michelina Laurent, invece avevano perso tutta la famiglia e il tribunale dei Minori ne affidò la patria potestà al rabbino capo di Firenze. Proprio loro, anni dopo, vollero ricordare il periodo trascorso nel convento e suor Maddalena venne riconosciuta Giusta tra le nazioni. Ora il riconoscimento al Convento della Fondazione Wallenberg, un'organizzazione non-profit, non governativa, intitolata al diplomatico svedese che salvò la vita di migliaia di ebrei e altri perseguitati. La Fondazione ha come scopo quello di sviluppare programmi educativi e campagne di sensibilizzazione basati sui valori della solidarietà e del coraggio civico che animarono chi salvò tante persone dall'Olocausto.

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