Maltempo, giù alberi e tegole. Scuole evacuate e ospedale in tilt. Nuova allerta meteo, Nardella: "Non uscite dopo mezzanotte"

Stop alle operazioni a Santa Maria Nuova. Chiudono i musei, danni in San Lorenzo. Caduti i cipressi al cimitero degli Innocenti, tombe danneggiate. Decine di feriti. Il sindaco convoca unità di crisi /LA CITTA' DOPO LA GRANDINATA/GRANDINE COME NEVE: FOTO/ALBERI CADUTI: FOTO/PIOGGIA NEL SALONE DEI 500: FOTO/L'EXPO RURALE RESTA APERTO/INFILTRAZIONI D'ACQUA A PALAZZO VECCHIO/ALLAGATO IL MERCATO DI SAN LORENZO/ALLAGAMENTI NELLA BIBLIOTECA NAZIONALE- VIDEO/TEMPESTA DI GRANDINE-VIDEO/VIOLENTA GRANDINATA VISTA DALLA SEDE DE LA NAZIONE: VIDEO/VIA RICASOLI COME UN FIUME: VIDEO/ORTO BOTANICO DEVASTATO-FOTO/CIMITERO DEGLI INGLESI, ALBERI SULLE TOMBE

Allagamenti a Borgo San Lorenzo (le foto di una lettrice)

Allagamenti a Borgo San Lorenzo (le foto di una lettrice)

Firenze, 19 settembre 2014 - Una vera bomba d'acqua si è abbattuta sulla città intorno alle 12.30. Tuoni e lampi hanno aperto le danze, poi il vento sempre più forte. E la pioggia, violenta si è presto trasformata in grandine. Giardini e tetti si sono velocemente imbiancati. Scuole e musei chiusi, alberi caduti vetri e tegole che piovono, eventi pubblici annullati: è questa la situazione di Firenze che ora comincia a fare la conta dei danni. E c'è un nuovo avviso di criticità.

Violenta grandinata a Firenze (Foto Ansa)

NUOVA ALLERTA -"La situazione a Firenze sta tornando alla normalità - ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella -, anche se nella notte è prevista una nuova ondata di maltempo. Invito alla prudenza". Il sindaco ha poi tracciato un primo bilancio dei danni: cinque feriti, nessuno in maniera grave, una scuola evacuata, 16 alberi caduti; tutte le pattuglie di vigili del fuoco, protezione civile, polizia municipale al lavoro dalla mattina. Nessun disagio per i detenuti del carcere di Sollicciano, solo infiltrazioni d'acqua. Il sindaco ha poi ribadito di non esser stato "informato di un evento di tale portata ma che la macchina dell'emergenza ha funzionato". Nardella ha poi sottolineato che al contrario un bollettino dell'Istituto biometeorologico dell'Università di Firenze aveva emesso un bollettino prevedendo grande caldo.

SOSPESI PER LA SERATA DI OGGI TUTTI GLI EVENTI PUBBLICI IN PROGRAMMA A PARTIRE DALLA CENA BIANCA PREVISTA PER STASERA A PIAZZALE MICHELANGELO CHE E' STATA RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI.

FERITI - All'ospedale di Santa Maria Nuova sono arrivati 13 casi di feriti, non gravi: persone scivolate e contuse. Mentre al nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli sono arrivati una decina di pazienti con traumi. Tra le 12.30 e le 13.30 la Centrale operativa del 118 di Firenze ha risposto a 91 chiamate, di cui 50 emergenze (di queste, 30 di natura traumatica, 17 delle quali nel comune di Firenze): 20 codici rossi, 19 gialli, 11 verdi. Non tutti, ma certo una buona parte, riconducibili al maltempo.

PIOGGIA IN OSPEDALE - Bloccate le operazioni di chirurgia programmata all'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova, a Firenze, dopo la bomba d'acqua che si e' abbattuta sulla citta'. Lo stop agli interventi è stato reso necessario dopo il blocco degli ascensori, dovuto a infiltrazioni di pioggia, e la conseguente impossibilità di trasportate i pazienti da un piano all'altro. Resta attiva la chirurgia d'urgenza. Gli interventi, secondo quanto i spiegato dall'Azienda sanitaria fiorentina, non riprenderanno prima della prossima settimana. Infiltrazioni di pioggia si sono verificate anche nel padiglione di 'Medicina B' dell'ospedale, costringendo allo spostamento di alcuni pazienti. 

FERITI DALLE TEGOLE - Tredici le persone che si sono recate al pronto soccorso di Santa Maria Nuova perchè colpite da tegole fatte cadere dal vento o perché cadute a terra per il terreno reso scivoloso dalla grandine. Nessuna versa in condizioni gravi. 

GIU' LE TEGOLE - Delle tegole sono rovinate al suolo dalla tettoia di un palazzo in via Ricasoli, in prossimità con piazza San Marco, davanti all'insegna del supermercato 'Il Centro'. L'area e' stata immediatamente recintata per salvaguardare l'incolumita' dei pedoni 

SCUOLE EVACUATE - La forte pioggia ha provocato allagamenti e cadute di alberi. Evacauto il liceo Dante, la scuola Capponi e l'elementare don Milani, oltre che le sedi del comune e della regione.

ALBERI CADUTI - Situazione critica in piazza San Marco, dove gli alberi caduti hanno invaso la sede stradale paralizzando il centro. Al momento non vengono segnalati feriti. Via XX Settembre e' chiusa al traffico in attesa dell'intervento dei vigili del fuoco per la rimozione di un albero che blocca la carreggiata. Altri alberi sono caduti in citta' uno anche non lontano dai binari della tramvia. In tutta la zona il traffico e' in difficolta'. Tegole e grondaie pericolanti in vari palazzi del centro storico. 

CIPRESSI CADUTI AL CIMITERO (FOTO) - Danni anche nel cimitero monumentale degli Inglesi. Cinque grossi alberi sono infatti caduti all'interno dello spazio, infrangendo, a quanto si apprende, una ventina di tombe.  Nel cimitero, a pochi passi dal centro di Firenze, reso celebre dal dipinto di Arnold Bocklin ('L'isola dei morti'), ad esso ispirato, ci sono sepolti anche personaggi famosi, come la poetessa Elizabeth Barrett Browning, Giovan Pietro Viesseux, fondatore dell'omonimo gabinetto, così come gli ultimi discendenti di William Shakespeare, Beatrice ed Edward Claude.  "E' probabile che tra i sepolcri danneggiati ve ne siano anche alcuni di personalità celebri - spiega la responsabile del cimitero, Francesca Paoletti - ovviamente abbiamo chiuso subito lo spazio e sono in corso i lavori per rimuovere gli alberi e valutare i danni. Entro pochi giorni potremo fare una stima complessiva e pensare a come organizzarci per i restauri".

DANNI ALL'ORTO BOTANICO - La tempesta ha sconvolto l'Orto Botanico 'Giardino dei semplici', provocando caduta di fusti e di rami. I curatori e i giardinieri stanno compiendo il censimento dei danni, ma da un primo rilievo risulta che sono state divelte varie piante ad alto fusto, fra cui due cipressi, 2 faggi e dei tigli, e che si è spezzato un pino di circa 30 metri di altezza. Anche altri alberi più piccoli sono stati divelti o spezzati. Delle cinque piante monumentali presenti nell'Orto, alcune hanno subito danni che sono in corso di valutazione. In frantumi anche le vetrate di alcune serre e colpito il tetto di uno degli edifici di via Micheli che si affacciano sul Giardino dei Semplici, su cui si e' appoggiata una delle piante cadute. Indenni i visitatori presenti al momento della tempesta e il personale del Museo. L'Orto Botanico è stato chiuso al pubblico. "Non sarà più lo stesso - commenta Giovanni Pratesi, direttore del Museo di Storia naturale - l'impatto della tromba d'aria è stato fortissimo e ha lasciato una ferita profonda nelle piante e negli animi di tutto il personale". Due grossi alberi, sani, sono caduti anche nel giardino retrostante palazzo San Clemente, dove si trovano spazi della biblioteca e della Scuola di Architettura. L'edificio è stato chiuso al pubblico. E' in corso una verifica di altri eventuali danni subiti da sedi universitarie. Si segnalano, in via della Torretta, infiltrazioni d'acqua in diverse aule. 

MUSEI - Chiusura 'd'emergenza' per i musei. Dopo lo stopo di qualche ora, è di nuovo possibile visitare gli Uffizi e palazzo Davanzati, mentre resta chiuso San Marco. E per l'intero fine settimana sarà off limits il giardino di Bobolidove sono cadute due piante (un cedro del Libano e un ippocastano) e le verifiche dei danni necessitano di tempi più lunghi. Dopo approfonditi controlli, domani a Palazzo Pitti riaprono in ogni spazio il Museo degli Argenti, la Galleria Palatina e la Galleria d'arte moderna, mentre la Galleria del Costume sarà visitabile solo parzialmente. 

I danni al patrimonio arboreo, alle strutture e alle opere d'arte - secondo quanto comunica la stessa Soprintendenza - sono tuttora oggetto di verifiche. Ai visitatori in possesso di biglietto dei musei chiusi sarà resa possibile la visita sabato 20 e domenica 21 settembre. A chi non potesse fruire della visita, sarà rimborsato il biglietto, la prenotazione o entrambi. Le previste aperture serali di questa sera, ore 19-21, saranno effettuate ove possibile".

UFFIZI - Alcune sale degli Uffizi sono state allagate dall'acqua, alcuni lucernai si sono rotti sotto il peso della grandine e per questo si sono resi necessari l'evacuazione del museo e la sua chiusura temporanea. Da una prima stima non risultano danni a opere d'arte, quanto meno non tra quelle più famose. Infiltrazioni, vetrate rotte, finestre che hanno ceduto, ma, pare al momento, "nessun danno alle opere" salvo due "cornici bagnate". A fare il quadro degli effetti della maxi bomba d'acqua sulla galleria degli Uffizi (rimasta poi chiusa alcune ore per far fronte all'emergenza), e' stato in serata il direttore Antonio Natali. "La tromba d'aria si e' abbattuta letteralmente all'interno del museo, nei corridoi, nelle sale - ha spiegato Natali - e il fatto che non vi siano stati danni alle opere ha oggettivamente del miracoloso". Tromba d'aria che, racconta sempre Natali, non ha risparmiato "il Corridoio vasariano, spalancando in finestroni e portando l'acqua al suo interno proprio durante una visita", ha detto. Se la situazione e' stata 'tamponata' rapidamente, aggiunge infine Natali "e' merito di tutti i dipendenti della galleria, che si sono fatti in quattro per dare una mano a rimettere tutto a posto, portando via l'acqua, asciugando in terra e mettendosi a disposizione per ogni evenienza".

PALAZZO VECCHIO - Infiltrazioni d'acqua anche nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio: a essere 'colpita', a quanto si apprende senza alcun danno ad arredi o pitture, un'area in prossimita' dello studiolo di Francesco I. L'acqua è entrata in varie altre zone del palazzo, tra le quali anche le sale dell'ufficio stampa. 

DANNI ALLA CHIESA DI SAN LORENZO - Infrante le vetrate della finestra della sagrestia vecchia (progettata da Brunelleschi) e della finestra della famiglia dei Medici, molta acqua entrata nella Sagrestia vecchia che ha danneggiato alcuni mobili, colpite le storiche azalee nel chiostro della basilica. Sono i primi danni accertati nella basilica di San Lorenzo dopo la bomba di acqua di grandine che si è abbattuta su Firenze verso le 13. "Da subito siamo stati in contatto con la Soprintendenza, adesso dobbiamo verificare se vi siano stati altri danni, in particolare sulla facciata - spiega Enrico Bocci, presidente dell'Opera Medicea Laurenziana -. Grazie alla collaborazione e all'impegno di tutti è stato possibile mantenere aperto il complesso, ad eccezione evidentemente della Sagrestia Vecchia". Nel tardo pomeriggio, la Sagrestia Vecchia della basilica di San Lorenzo e' poi stata riaperta. "Tutto il complesso dunque e' tornato alla situazione di normalita'".

L'APPELLO DEL SINDACO - Il sindaco Dario Nardella ha invitato i cittadini a limitare l'uso delle auto e l'attivita' all'aperto. Dopo la prima bomba d'acqua che si e' abbattuta sulla citta' le previsioni parlano di rischio di forti temporali anche nelle prossime ora.eNardella ha gia' convocato l'unita' di crisi della Protezione civile. 

Molti gli alberi caduti su auto in sosta. Al momento non vengono segnalati feriti. Via XX Settembre e' chiusa al traffico in attesa dell'intervento dei vigili del fuoco per la rimozione di un albero che blocca la carreggiata. Altri alberi sono caduti in citta' uno anche non lontano dai binari della tramvia. In tutta la zona il traffico e' in difficolta'. Tegole e grondaie pericolanti in vari palazzi del centro storico.  PALAZZO PITTI E GIARDINO DI BOBOLI - La bomba d'acqua e grandine caduta questa mattina su Firenze ha provocato danni al giardino di Boboli e palazzo Pitti, dove alcuni vetri della facciata sono andati in frantumi. A comunicarlo è la Soprintendenza del Polo museale fiorentino. Il giardino, dove sono cadute due piante (un cedro del Libano e un ippocastano), rimarrà chiuso per tutto il fine settimana a causa delle verifiche necessarie alle piante. Domani a Palazzo Pitti riaprono in ogni spazio il museo degli Argenti, la galleria Palatina e la galleria d'arte moderna, mentre la galleria del costume sarà visitabile solo parzialmente. Rimarrà chiuso per l'intero fine settimana il Giardino di Boboli visto che le verifiche dei danni necessitano di tempi più lunghi.

DOMANI MUSEI APERTI - Dopo approfonditi controlli, domani a Palazzo Pitti riaprono in ogni spazio il Museo degli Argenti, la Galleria Palatina e la Galleria d'arte moderna, mentre la Galleria del Costume sarà visitabile solo parzialmente. Chiusura totale per il museo di San Marco, riapre invece Palazzo Davanzati. Chiusura totale per Boboli e San Marco, ma musei fiorentini sostanzialmente aperti nella giornata di domani. L'accesso ai suddetti musei avverrà dal varco del Rondò di Bacco, poiché la facciata di Palazzo Pitti è stata transennata per permettere la sostituzione dei vetri andati in frantumi.

SAN LORENZO - Grossi danni al mercato di San Lorenzo: i banchi degli ambulanti recentemente spostati per lasciare libera la facciata della basilica sono stati allagati e danneggiati.

ACQUA ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE(VIDEO)  -Danni, ancora da valutare e quantificare in modo compiuto, alla Biblioteca nazionale. L'immobile e' stato anche evacuato per precauzione e poi chiuso al pubblico fino a lunedi', per verifiche.  L'acqua e' penetrata all'interno a causa della rottura di alcune vetri infranti dalla grandine e per le finestre e porte spalancate dal vento. "E' piovuto - spiega - nella sala consultazione: si e' bagnata una piccola quantita' di volumi. In parte bagnato anche il fondo delle carte geografiche e delle stampe. Nessun problema invece per i manoscritti rari, ne' per i libri custoditi nei depositi sotterranei: da tempo sono protetti da buste di plastica, conservati in sottovuoto. Abbiamo un laboratorio di restauro all'interno della biblioteca per intervenire"

Chiuse per il maltempo anche alcune palestre fiorentine come la Virgin di Rovezzano e la Klab Conti.

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